Grandi parole di ammirazione del campione sloveno verso gli avversari vincitori ("Batterli era impossibile") ma anche l'ammissione che, per raggiungere il livello successivo, il n°77 dei Mavs deve migliorare difensivamente. E giura di volerlo fare, già a partire da questa estate
Nei giorni scorsi aveva ammesso: "Ho solo 23 anni, sto ancora imparando". Ora Luka Doncic ha anche capito "da chi" imparare: i Golden State Warriors. "Puoi vedere come siano davvero una squadra da titolo, straordinari ogni singola partita. Dobbiamo imparare a batterli se vogliamo prendere il loro posto. Sono stati fantastici, e hanno meritato di vincere". Parole di grande ammirazione del talento sloveno per gli avversari che lo hanno appena sconfitto ed eliminato, ma non per questo gli hanno fatto dimenticare tutto quanto di buono questa stagione ha portato in casa Mavs: "Stasera ho giocato malissimo, ma quel che conta è che abbiamo lottato per tutti i playoff e diciamoci la verità: nessuno ci aveva pronosticato in finale a Ovest. Sono orgoglioso di questa squadra, di tutti i miei compagni, del nostro coaching staff: alla fine vincere era impossibile ma mi sono divertito a giocare al loro fianco".
Doncic: "Dove posso ancora migliorare? In difesa"
Poi, onesta, è arrivata anche l'ammissione che i margini di miglioramento per fare il "next step" sono lì tutti da vedere, soprattutto con un approccio diverso alla metà campo difensiva: "Cosa devo fare per migliorare ancora? Giocare meglio in difesa. Onestamente, penso di essere progredito tantissimo quest'anno ma c'è ancora tanto da lavorare, lo so. In difesa devo essere più bravo: è questo aspetto del gioco che ci permetterà di raggiungere il livello successivo". Doncic però dei miglioramenti li ha già visti: "Di squadra siamo migliorati tantissimo [settima miglior difesa NBA in stagione regolare, solo 21° lo scorso anno, ndr], stiamo andando nella giusta direzione".
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Il rapporto con Jason Kidd
Jason Kidd non si è risparmiato una frase sibillina davanti ai microfoni dopo gara-5 (che molti hanno inteso riferita a Doncic), ma il campione sloveno ha solo parole di grande ammirazione per il suo coach: "Sta facendo un ottimo lavoro e con lui ho un ottimo rapporto. Sa cosa stiamo passando, ci è passato anche lui, ha visto il belle e il brutto della NBA. Era un playmaker, con una straordinaria visione di gioco e grande leadership. Sa di cosa stiamo parlando, ci capisce: il nostro rapporto è super". Poi Doncic abbozza una risposta alle "critiche" di Kidd: "Certo, devo migliorare, ma non ho smesso di giocare a basket dal via della scorsa stagione NBA. Ora forse mi fermerò una settimana e poi sarà di nuovo basket, basket e ancora basket. L'importante è restare sani: se non sei sano, se non sei in forma, non giochi". Un monito che Doncic, forse, fa per primo a se stesso.