Fanno rumore le parole dell'allenatore di Dallas che appena conclusa la stagione mette l'accento sull'importanza di un lavoro estivo che possa preparare i giocatori (e Doncic in particolare) a essere nella miglior forma per poter giocare ancora a maggio e giugno. "Sono qui per aiutarlo a vincere l'anello", dice
"Giù il cappello davanti a Golden State", dice Jason Kidd, e poi elogia i suoi, ricordando come nessuno avrebbe mai previsto di vederli ancora protagonisti a fine maggio. "Ma i ragazzi dentro lo spogliatoio ci hanno creduto", dice. Poi però sono le parole immediatamente successive che si guadagnano le attenzioni di tutte, perché sembrano (neppure così velatamente) indirizzate alla superstar della sua squadra, Luka Doncic: "Il punto ora è capire quanta fame abbiamo davvero di vincere l'anno prossimo. Ci affacceremo timidamente al prossimo campionato o saremo affamati e dedicheremo tutta questa estate a prepararci al meglio per poter ancora essere in campo a maggio e a giugno?". Difficile non leggere nelle parole di Kidd una frecciatina alle condizioni fisiche tutt'altro che perfette con cui Luka Doncic si è presentato a Dallas a inizio stagione, condizioni fisiche che ne hanno condizionato il rendimento per i primi mesi di stagione. E di Doncic poi Kidd parla espressamente, alludendo a un futuro incontro estivo per mettere le basi per una nuova stagione da protagonisti: "A un certo punto andrò a trovarlo, magari a casa sua. Ci siederemo attorno a un tavolo, gli illustrerò il mio progetto e lui mi dirà se gli piace o no. Se è d'accordo siamo a posto, altrimenti troveremo una nuova intesa. Luka quest'anno è cresciuto molto, gli abbiamo chiesto di giocare di più lontano dalla palla ed è stato disposto a farlo, da subito. Ora non gli resta che capire il peso di una lunga stagione NBA, soprattutto se si vuole vincere un titolo, e credo che questo sia un buon inizio, per lui".
Del suo rapporto con la superstar slovena, Kidd ha solo parole positive: "Abbiamo un ottimo rapporto, ogni cosa che facciamo passa in qualche modo da lui. Io sono qui per aiutarlo a raggiungere un obiettivo: l'anello. In campo Doncic non si discute: è sopra la media in ogni aspetto del gioco, è un giocatore eccellente. Deve solo imparare quei dettagli sottili che fanno la differenza: ed è di questo che parleremo quando ci incontreremo".