
Playoff NBA, Golden State Warriors: "Game-6 Klay", è Thompson a decidere contro Memphis
Un’altra super prestazione in gara-6 ai playoff per Klay Thompson - autore di 30 punti con 8 triple a bersaglio - permette a Golden State di sbarazzarsi di Memphis e di conquistare così l’accesso per la sesta volta negli ultimi otto anni alle finali di Conference. Merito "dell'arma letale" in gara-6, che festeggia sui social citando Jay Z, godendosi i messaggi di stima dei colleghi e aggiungendo un'altra grande prestazione quando si tratta di fare la differenza ai playoff

"GAME-6 KLAY" | Dopo aver mandato a bersaglio l'ottava e decisiva tripla della sua serata, Klay Thompson si è lanciato in una corsa forsennata verso il pubblico - celebrando a braccia alzate una vittoria ormai imminente indicando il n°6, diventato un vero e proprio amuleto per Klay. Le gare-6 infatti continuano a segnare la sua carriera

LA CLASSIFICA DELLE MIGLIORI VERSIONI DI KLAY | StatMuse, sito di riferimento con tutte le curiosità statisiche (e non solo) legate alla NBA, ha subito rilanciato una classifica aggiornata su quale sia la miglior versione di Thompson: il risultato? Klay con la fascetta in gara-6. In effetti, quello visto contro i Grizzlies, ha davvero pochi eguali

PARTITA DA RECORD PER THOMPSON | Una prestazione che gli permette di chiudere per la quarta volta in carriera una partita ai playoff con almeno otto triple a bersaglio - raggiunti Steph Curry, Ray Allen e Damian Lillard al primo posto all-time. Tre di queste quattro performance sono arrivate in una gara-6, ricordate le altre due?

LA PRIMA - 28 MAGGIO 2016 | FINALE DI CONFERENCE CONTRO OKLAKOMA CITY | Una delle partite più importanti della storia recente della basket NBA, forsa la decisiva degli ultimi 10 anni: Golden State spalle al muro batte a domicilio OKC grazie alle 11 triple a bersaglio di Klay Thompson, forza una gara-7 che poi vincerà contro i Thunder completano la rimonta da 1-3, arrivando in finale contro Cleveland (poi persa) e inducendo Kevin Durant a cambiare squadra

LA SECONDA - 26 MAGGIO 2018 | FINALE DI CONFERENCE CONTRO HOUSTON | Altro punto di svolta decisivo della storia recente dei playoff (e non solo) NBA: Golden State sotto 2-3 vince a Houston una partita decisiva - con i Rockets costretti a fare a meno dell'infortunato Chris Paul - grazie ai 35 punti con 9/14 dall'arco di uno scatenato Klay Thompson. Grazie a lui gli Warriors si concederanno il secondo titolo NBA in fila con KD in squadra

LA CELEBRAZIONE VIA SOCIAL CITANDO JAY Z | Quattro storie Instagram per festeggiare i suoi 30 punti e il ritorno ad alto livello: Michael Jackson, Mike Tyson, Michael Jordan e "Game 6" - dunque lui. Una citazione presa da un verso di "Niggas in Paris" - canzone di Jay Z del 2011, di cui Klay Thompson si è appropriato (con merito) per una serata

JAMAL MURRAY | Una prestazione da parte di Klay Thompson che ha entusiasmato (non poco) anche i colleghi NBA, a partire da Jamal Murray che giustamente ha iniziato a chiedere: "Date la palla a Klay", tanto il risultato sarebbe stato un canestro da tre punti

TRAE YOUNG | Anche l'All-Star degli Hawks commenta la prestazione degli Splash Brothers (Steph Curry ne ha aggiunti 29 con sei triple a bersaglio), sottolineando un punto fondamentale: credere in se stessi è fondamentale per riuscire a raggiungere livelli del genere

LA FESTA CON JORDAN POOLE DURANTE L'INTERVISTA | "Game Six Klay!": è arrivato urlante e festante alle spalle del compagno di squadra Jordan Poole, molto legato a Thompson e felice come il resto del roster del ritorno ad altissimo livello del n°11 Warriors nel match. A Golden State alla domanda: "È qui la festa?", ora sono pronti a rispondere: "Sì"

ALFONZO MCKINNIE | Lui lo conosce bene dopo aver giocato a Golden State e aver vissuto anche i momenti complicati passati da Thompson - costretto a restare lontano dalla pallacanestro per due anni e mezzo, finalmente rientrato lo scorso gennaio e intenzionato a riprendersi tutto ciò che aveva lasciato in sospeso

IL MESSAGGIO AI GRIZZLIES DI KUMINGA | Quella tra Golden State e Memphis infatti è stata una serie combattuta sia in campo che fuori, sia a livello tecnico che verbale. Non poteva dunque mancare la stoccata finale da parte degli Warriors, con Kuminga che riprende per l'ultima volta il motivetto "Whoop that trick" per rispedirlo definitivamente al mittente

Meglio poi stemperare almeno in parte i toni, con un messaggio più canonico via Twitter: già, davvero una buona vittoria per Golden State