NBA, la situazione infortuni di Warriors e Celtics: 5 giocatori "in forse"
Le condizioni fisiche di Marcus Smart e Robert Williams da una parte e di Otto Porter, Andre Iguodala e Gary Payton II dall'altra possono condizionare fortemente l'avvio della serie di finale NBA. Ecco le parole dei protagonisti a poche ore dalla palla a due, per capire le chance di vederli in campo
IL RUOLO DEGLI INFORTUNI | Una delle grandi incognite di gara-1 gira attorno alla condizione fisica di alcuni giocatori che potrebbero essere determinanti per l'esito della serie. Sia in casa Golden State (per tre giocatori) che in casa Boston (per due) ci sono dubbi su chi potrà scendere in campo alla palla a due di queste Finals
I GIOCATORI "IN FORSE" PER GOLDEN STATE | Da una parte, quella dei padroni di casa, i dubbi sono su Otto Porter Jr. (l'unico che nel corso dell'anno ha avuto un ruolo da titolare), Andre Iguodala e Gary Payton II
I GIOCATORI "IN FORSE" PER BOSTON | Dall'altra invece l'attenzione dello staff medico dei Celtics si concentra soprattutto su due titolari come Marcus Smart e Robert Williams, la cui presenza (o per converso, l'assenza) potrebbe condizionare fortemente le chance dei biancoverdi
COACH UDOKA SU SMART & WILLIAMS | "Entrambi in forse - conferma coach Ime Udoka - anche se le loro situazioni sono diverse. Per Marcus si tratta di una distorsione alla caviglia, per cui quando il gonfiore e il dolore passano possiamo pensare di averlo in campo, perché il suo status dovrebbe migliorare. Robert invece è reduce da un'operazione, e giocare ogni due giorni per gli ultimi 17 certo non l'ha aiutato. Lo valuteremo davvero giorno per giorno"
COACH KERR SUI "SUOI" INFORTUNATI | Gli fa eco Steve Kerr: "Payton, Porter e Andre [Iguodala] sono tutti in forse. Hanno fatto un allenameto leggero oggi, con un po' di contatto: è un buon segno, ma valuteremo a ridosso della partita"
MARCUS SMART | Ecco quello che ha detto il miglior difensore NBA sulle sue condizioni fisiche: "L'infortunio alla caviglia è serio, son già felice di poter giocare, anzi - camminare, addirittura. Ma come mi ha sempre insegnato mia madre: 'Se sei in campo, poi non accampare scuse. Altrimenti resti seduto'. Se scenderò in campo dovrò fare in modo che non mi condizioni". E l'impressione, evidente, è che Smart voglia essere in campo, per non mancare la prima gara di finale NBA della sua carriera
ROBERT WILLIAMS | "Il dolore c'è ma posso gestirlo", dice il lungo di coach Udoka sulla sua situazione fisica. "Mi sono abituato a una sorta di routine di preparazione nelle ultime due gare, ed è quella che mi ha permesso di essere in campo". Anche per lui, quindi, molto probabile la presenza in campo
OTTO PORTER | L'ala degli Warriors non ha voluto sbilanciarsi sulle sue chance di essere in campo in gara-1, pur concedendosi un minimo di ottimismo: "Non riesco a dare un numero, una percentuale. Però mi sento abbastanza bene", ha detto all'ultimo allenamento
GARY PAYTON II | Il ritorno di GP II dopo la frattura al gomito sinistro riportata nella sfida contro Memphis sarebbe davvero un grande plus per Golden State: "Ci sto provando. Voglio provare a sentirmi meglio ogni giorno che passa: sono molto carico, pronto a scendere in campo. Ovviamente però non dipende da me: lo staff medico deve dare il via libera su un paio di questioni che ancora non sono come dovrebbero essere, ma io sono carico"
ANDRE IGUODALA | La prende con molta più filosofia uno dei grandi veterani di casa Warriors: "Finire la stagione in grado di camminare sulle mie gambe per me è già un successo. Ovviamente sto facendo tutto il possibile, 24 ore al giorno, per poter provare a esserci. È stata un'annata interessante, da questo punto di vista: ho dovuto privilegiare la mente al corpo, ma ho capito di poter avere impatto anche senza giocare. La speranza però è di tornare in campo: voglio restare ottimista"