NBA Finals: Boston Celtics-Golden State Warriors, gara-6 LIVE su Sky Sport
l'appuntamentoI Celtics, spalle al muro dopo il doppio ko in gara-4 e gara-5, sono al punto di non ritorno della stagione: vincere per garantirsi un’altra opportunità contro Golden State, oppure capitolare e regalare il quarto titolo negli ultimi otto anni agli Warriors. Una partita storica, potenzialmente l’ultima del 2021-22, da seguire in diretta con il commento live di Flavio Tranquillo e Davide Pessina
Jayson Tatum e compagni, reduci da due sconfitte in fila, non vogliono conquistare il più triste dei primati alle NBA Finals nella gloriosa storia dei Boston Celtics - ossia incassare per la prima volta tre sconfitte in fila nell’ultima serie della stagione. I biancoverdi infatti, nonostante le numerose presenze in finale, non hanno mai subito tre ko consecutivi - con Golden State che spera tanto di riuscire a infliggere quest’ulteriore dispiacere a una squadra che, dopo gara-3, aveva giustamente dalla sua parte tutti i favori del pronostico. Una serie apertissima, in cui a pesare sono state le giocate dei campioni - su tutti, l’eccezionale performance di Steph Curry in gara-4 - i dettagli e la capacità di farsi trovare pronti quando più contava.
Klay Thompson, Andrew Wiggins, Kevon Looney: è lunga la lista dei tasselli fondamentali che compongono il puzzle Golden State, che hanno portato la squadra di San Francisco a una sola vittoria di distanza dal quarto titolo NBA delle ultime otto stagioni. Per scoprire come andrà a finire, l’appuntamento è su Sky Sport Uno e Sky Sport NBA, in streaming su NOW e poi da domani mattina presto sia su Sky Q, su Sky Go, oltre che in replica sui canali Sky Sport. Il commento come sempre è affidato a Flavio Tranquillo e Davide Pessina, pronti a raccontarci una notte che in ogni caso sarà a suo modo storica.
Come arrivano Boston e Golden State alla gara-6 di questa notte
Win or go home: lo sanno bene i Celtics e lo sa bene soprattutto Jayson Tatum, chiamato a giocare un’altra partita della vita dopo quella in gara-6 contro i Milwaukee Bucks. Nella pallacanestro è sbagliato caricare tutto il peso sulle spalle di un singolo giocatore, ma mai come in questo caso diventa necessario contro un avversario risultato al momento più forte. Boston non ha seconde opportunità, in una serie in cui dovrà chiedere un contributo offensivo ai comprimari - determinanti in difesa, ma molto meno incisivi in attacco quando si è trattato di fare canestro nei momenti cruciali delle ultime due partite.
La pessima notizia per Boston invece è che Steph Curry è infuriato con se stesso dopo aver chiuso gara-5 con 0/9 dall’arco e mancando per la prima volta in carriera ai playoff l’appuntamento con i canestri da tre punti (sempre arrivati nei 132 precedenti in post-season). Erano quattro anni che non chiudeva una partita senza fare mai canestro dalla lunga distanza e il n°30 Warriors vorrà certamente riprendere il discorso da dove lo aveva lasciato in gara-4 (quando dominando proprio al TD Garden, ne ha messi 43 con 10 rimbalzi e 7/14 dall’arco). Molto ci si aspetta poi da Andrew Wiggins, a tutti gli effetti il terzo violino al fianco degli Splash Brothers e il talento che più di tutti ha saputo farsi trovare pronto nel momento più importante della sua carriera: una dimostrazione di forza non da poco. Chi manca invece all’appello è Draymond Green, in parziale ripresa negli ultimi 48 minuti: dovesse ritrovare la vena anche lui, per i Celtics non ci sarebbe scampo.