NBA Finals, i migliori giocatori per le statistiche avanzate: Tatum è il 2° dei Celtics
Bleacher Report ha raccolto le metriche relative a tipologie diverse di statistiche avanzate e, mettendo insieme i valori ottenuti dalla valutazione delle gare di finale disputate finora, ha ottenuto una classifica con tutti i migliori giocatori della serie: sono 16 quelli che hanno disputato un numero di minuti minimo per dare un senso alle statistiche rilevate. Ecco la lista completa - con Tatum che deve accontentarsi del terzo posto sul podio, scavalcato da un compagno di squadra
16° POSTO | PAYTON PRITCHARD - BOSTON CELTICS
Giocare meno di 12 minuti a partita non gli permette di trovare il giusto ritmo al tiro: lo dimostra il 41.2% dall’arco in regular season in carriera che crolla invece al 20% se si guardano alle ultime gare di questi playoff. La mano trema, ma non per questo Pritchard non potrebbe rivelarsi lo stesso decisivo nella prossima sfida contro Golden State
15° POSTO | GRANT WILLIAMS - BOSTON CELTICS
Contro Milwaukee è stato a dir poco fondamentale, adesso invece è spuntato e incapace di incidere: i Celtics con lui in campo vanno sotto, specialista difensivo spuntato quando si tratta di limitare gli avversari - con Draymond Green che non è un pericolo e troppo piccolo per provare a contenere Kevon Looney
14° POSTO | DRAYMOND GREEN - GOLDEN STATE WARRIORS
Qualche lampo sul parquet per un giocatore che ha abituato compagni e tifosi a ben altre prestazioni: incapace di incidere, sfidato in attacco, spuntato quando si tratta di mettere energia a protezione del ferro. Draymond Green è una delle più grandi delusioni di queste Finals e sembrano sottolinearlo anche i numeri
13° POSTO | DERRICK WHITE - BOSTON CELTICS
Una serie in altalena per lui: fondamentale in gara-1, poi scomparso dai radar e incapace di fare male in attacco come avrebbe voluto. In difesa poi correre dietro a Steph Curry sui blocchi è un lavoro complicato - e spesso non riuscito del tutto: un testa a testa tra Boston e Golden State frustrante per Derrick White
12° POSTO | JORDAN POOLE - GOLDEN STATE WARRIORS
Le due triple più spettacolari della serie portano la sua firma, ma guardando a fondo il suo impatto e la sua resa ci si rende facilmente conto che da lui ci si aspettava ben altro: Jordan Poole è stato un fattore soltanto in alcuni sporadici frangenti, nulla più. Troppo poco per un talento che punta a essere l'erede degli Splash Brothers
11° POSTO | MARCUS SMART - BOSTON CELTICS
Difesa, lotta, energia e anche continuità nel trovare il fondo della retina: c'è tutto nella serie giocata finora da Marcus Smart, anche tante sbavature, cali di concentrazione e clamorosi errori difensivi e non che lo condannano - statistiche alla mano - a restare fuori dalla top-10
10° POSTO | OTTO PORTER - GOLDEN STATE WARRIORS
Per il minutaggio che ha ritagliato per lui Steve Kerr, le cose stanno funzionando: nessuno gli chiede di produrre in quantità industriali, ma di incidere in alcune situazioni in cui viene chiamato in causa. Otto Porter, lanciato anche in quintetto al posto di Looney, sta rispondendo presente
9° POSTO | GARY PAYTON II - GOLDEN STATE WARRIORS
Le statistiche raccontano soltanto in parte quello che è il figlio del leggendario Gary Payton è riuscito a fare in una stagione da film con Golden State: dal rischio taglio a ottobre ad avere un ruolo fondamentale in uscita dalla panchina per gli Warriors nella corsa al titolo NBA. Che storia!
8° POSTO | JAYLEN BROWN - BOSTON CELTICS
Per alcuni è ancora uno dei principali candidati al titolo di MVP (soprattutto nel caso dovesse vincere Boston), ma le statistiche - viziate soprattutto dai tanti errori al tiro - raccontano un'altra realtà: la mancata efficacia in gara-4 e gara-5 ha condannato i Celtics a ritrovarsi sotto 3-2 nella serie. Riuscirà Brown a invertire la rotta?
7° POSTO | AL HORFORD - BOSTON CELTICS
In attacco il suo contributo è altalenante, in difesa no, a livello di esperienza ed energia ancora meno: Al Horford è un fenomeno che, nonostante l'età, sta provando a stringere i denti e incidere anche oltre le sue possiblità. Meglio non scommettere contro di lui (e neanche pensare di "misurarlo" soltanto attraverso le statistiche)
6° POSTO | KLAY THOMPSON - GOLDEN STATE WARRIORS
È stato uno dei protagonisti di gara-5, il suo tiro da tre punti è tornato a fare la differenza e la condizione fisica appare con il passare delle partite un limite sempre minore: non è il Klay Thompson del 2019, ma è ancora un giocatore in grado di fare la differenza
5° POSTO | KEVON LOONEY - GOLDEN STATE WARRIORS
Un fattore a rimbalzo, in difesa e come scossa d'energia per Golden State: è stato Kevon Looney a firmare il canestro più importante per gli Warriors in gara-4 a Boston, ma quello è soltanto uno degli highlights di una serie finale in cui si sta rivelando un tassello fondamentale
4° POSTO | ANDREW WIGGINS - GOLDEN STATE WARRIORS
Nel mondo degli umani, dei giocatori "terrestri", è il migliore della serie in casa Golden State: nonostante le sbavature, Wiggins ha tirato fuori le unghie nel momento più importante degli ultimi tre anni della squadra di San Francisco, rispondendo con canestri, rimbalzi e difesa nel passaggio cruciale della sua carriera. Se gli Warriors vinceranno il titolo NBA, buona parte del merito sarà anche di Wiggins
3° POSTO | JAYSON TATUM - BOSTON CELTICS
A guardare le percentuali di tiro e le palle perse, si direbbe di una serie disastrosa per Jayson Tatum, che invece ha trovato il modo di incidere con passaggi, visioni, playmaking, difesa e canestri dall'arco: il n°0 dei Celtics è chiamato in gara-6 a disputare la miglior partita della sua carriera (arrivata finora proprio in gara-6, ma contro Milwaukee al 2° turno). Ci riuscirà? Nel frattempo a Boston c'è chi, dati alla mano, fa meglio di lui
2° POSTO | ROBERT WILLIAMS III - BOSTON CELTICS
Nessuno in casa Celtics ha un impatto migliore sul match di Robert Williams III - diventato nel corso degli ultimi 18 mesi un giocatore fondamentale per la difesa di Boston, poi per la chimica di squadra e ora anche per l'attacco di una squadra che resta in piedi grazie alla sua presenza sotto canestro e alle sottovalutate doti da passatore: un talento assoluto che i biancoverdi sperano di poter sfruttare al meglio (nonostante l'infortunio) anche in gara-6
1° POSTO | STEPHEN CURRY - GOLDEN STATE WARRIORS
Beh, su questo primo posto sinceramente c'erano davvero pochi dubbi: prendete tutte le classifiche, le metriche e le statistiche che volete. Il risultato sarà sempre: Steph Curry al primo posto