Sono stati compagni di squadra per due anni ai Clippers e ora giocano da avversari sulle due sponde di Los Angeles. Sembrano diversissimi - olio e acqua - eppure negli anni hanno sviluppato un rapporto di grande amicizia: "Ci messaggiamo quasi ogni giorno", racconta Beverley
Kawhi Leonard è senza tema di smentite il giocatore più introverso, silenzioso e allergico ai riflettori di tutta la lega. Patrick Beverley, dall'altra parte, è uno conosciuto perché non tiene mai la bocca chiusa e perché il suo giocare sempre sopra le righe gli attira ogni tipo di attenzioni. Olio e acqua? Neanche per idea: grandissimi amici. Tutto è nato quando i due sono stati compagni di squadra ai Clippers (per due stagioni, dal 2019 al 2021) ma il rapporto nato in spogliatoio ha resistito anche all'approdo di Beverley ai Lakers, i rivali cittadini: "Ci messaggiamo quasi ogni giorno", racconta il neo-gialloviola. "Magari sono le 6 del mattino e mi arriva una sua foto che è già in palestra: 'Oggi ti ho battuto sul tempo'. Mi fa imbestialire, perché magari io sono in auto che sto andando in palestra, mi manca ancora un quarto d'ora, ma sapere che lui ha un vantaggio di 20-30 minuti vuol dire che quel giorno ha vinto lui. Questo tipo di battaglie amichevoli con lui vanno avanti ogni giorno".
E il (silenzioso) leader dei Clippers conferma, riconoscendo in Beverley un "animale" simile. "Pat ama competere, ed è questo che ho sempre amato di lui più di tutto. In più è uno studente del gioco. Ci siamo sempre visti come simili per la maniera in cui ci concentriamo al 100% sul gioco. Da questa caratteristica comune è nato il nostro rapporto". Che nella notte ha visto l'ennesimo faccia-a-faccia su un campo NBA, con la vittoria dei Clippers di Leonard. Un motivo in più, per Beverley, per essere furioso con il suo amico...
[testo di Zeno Pisani | ha collaborato Sheyla Ornelas]