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NBA, il clamoroso errore di Westbrook contro Portland: LeBron non commenta. VIDEO

LAKERS
©Getty

I Los Angeles Lakers hanno perso una partita "che non si poteva perdere" contro i Portland Trail Blazers, complice anche una scelta scellerata di Russell Westbrook nel cercare un 2-per-1 a 30 secondi dalla fine della partita. LeBron James ha evitato l'argomento: "Non riuscirete a tirarmi fuori niente sull’argomento Westbrook, non è così che mi comporto"

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"Non c'è alcun modo in cui avremmo dovuto perdere questa partita". La frustrazione di Anthony Davis è palpabile dopo il terzo ko su tre dei Los Angeles Lakers, battuti in casa dai Portland Trail Blazers nonostante un vantaggio di 8 lunghezze a 4:42 dalla fine. Il riferimento temporale non è casuale: quello è il momento in cui coach Darvin Ham ha deciso di rimettere in campo Russell Westbrook per il finale di partita, e nei successivi quattro minuti e mezzo i Blazers hanno battuto i Lakers di 10 lunghezze, fino a quando l’allenatore non lo ha tolto dal campo a 12.4 secondi dalla fine. Ricontrollando possesso per possesso quel finale di gara ci sono tanti errori da parte dei gialloviola - che ancora una volta hanno tirato 6/33 da tre punti abbassando ulteriormente il loro già pessimo 18% dall’arco in stagione - ma è inevitabile tornare in particolare a quanto accaduto a 30 secondi dalla fine. Con i Lakers avanti di una lunghezza e con il pallone in mano, Westbrook si è preso un tiro dalla media distanza con ancora 18 secondi sul cronometro dei 24, una soluzione palesemente invitata dai Blazers che hanno lo hanno ignorato per tutto il finale di gara, mettendo il centro Jusuf Nurkic in marcatura per poterlo lasciare da solo e invitarlo a tirare. Una "trappola" nella quale Westbrook — nonostante i "Noooooooo" urlati dal pubblico di casa — è cascato in pieno, prendendosi un tiro scellerato alla ricerca di un improvvido due-per-uno che ha lasciato poi spazio a Damian Lillard per firmare la tripla del sorpasso (seguita poi dal pareggio di LeBron James, il controsorpasso di Jerami Grant e l’errore finale proprio del Re).

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Darvin Ham ha provato a giustificare parzialmente il suo playmaker, dicendo che il problema è stata più la selezione di tiro che non la scelta in sé di Westbrook di cercare il due-per-uno: "Avrei preferito attaccasse il ferro direttamente. Le squadre avversarie vogliono far tirare dalla media distanza, ma con la sua capacità di esplodere e attaccare il ferro, avrei preferito andasse dentro — specialmente con Nurkic su di lui con cinque falli. La selezione di tiro è una cosa su cui dobbiamo lavorare" ha dichiarato. Westbrook ha chiuso con 10 punti, 6 rimbalzi, 6 assist e zero palle perse, ma anche con 4/15 al tiro e 0/3 da tre punti, venendo poi messo in panchina per il finale. "Non abbiamo tempo per la sensibilità delle persone, stiamo cercando di cambiare questa situazione" ha detto sbrigativamente Ham su che impatto avesse avuto su Westbrook la decisione di metterlo in panchina. "Se una persona se la prende per quando, dove e come dovrebbe giocare, allora sappia che non ho tempo per certe cose".

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Nel momento in cui Westbrook si è preso quel tiro, LeBron James aveva a malapena superato la metà campo, convinto che il pallone sarebbe tornato nelle sue mani per il possesso finale da giocare con più raziocinio, giocando anche col cronometro. Invece ha appena aperto le braccia per la sorpresa ed è poi tornato in difesa, così come dopo il match non ha voluto commentare quanto accaduto. "La mia sensazione è che stiate cercando di farmi dire qualcosa, voi tutti siete entrati nella 'categoria Russell Westbrook' in questo momento" ha detto James parlando con i giornalisti. "Voi potete scrivere quello che volete su Russ, ma non avrete niente da me. L'ho detto e ripetuto più volte: non è così che mi comporto, non è quello che sono. Perciò non commenterò". A volte, però, le azioni (o come in questo caso le non azioni) dicono più di mille parole.

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