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Mercato NBA, Brooklyn Nets: niente Ime Udoka, Jacque Vaughn resta in panchina

NBA

Dopo l’allontanamento di Steve Nash dalla panchina Nets dei giorni scorsi e le voci che riguardavano il possibile arrivo a Brooklyn di Ime Udoka - sospeso dai Boston Celtics per un anno - alla fine la franchigia di New York ha scelto di proseguire in continuità e di puntare su Jacque Vaughn: ex giocatore NBA dal 1997 al 2009, assistente allenatore ai Nets dal 2016 (con una piccola parentesi da capo allenatore ad interim nel 2020) e colui che ha già fatto le veci di Nash in queste prime gare senza di lui

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Nel marzo 2020 Jacque Vaughn aveva già dimostrato di essere pronto: dopo l’addio di coach Atkinson a metà stagione, l’assistente allenatore era stato promosso in quei turbolenti mesi per la NBA e per il mondo intero - dieci gare in panchina e poi il 4-0 playoff incassato al primo turno in estate nella bolla d’Orlando. Questa volta però sembrava che Brooklyn, dopo aver salutato Steve Nash poco più di una settimana fa, avesse intenzione di ripartire da subito con un nuovo volto e una nuova guida, provando a ingaggiare Ime Udoka, fuori squadra a Boston per una stagione dopo lo scandalo che lo ha coinvolto nei mesi scorsi. Un problema che sicuramente ha influito non poco sulla scelta di evitare ulteriori polemiche in quella che è di gran lunga la franchigia più chiacchierata in questo avvio di regular season: meglio andare in continuità quindi e scegliere di confermare Jacque Vaughn come nuovo capo allenatore - che viaggia al momento con un record di 2-2 in stagione da quando ha preso il posto di Steve Nash. Stando a quanto riportato da ESPN, per lui Brooklyn ha previsto un accordo di due anni, che comprende anche la stagione 2023-24.

"L'acume cestistico, la competitività e la profonda conoscenza della nostra squadra e organizzazione di Jacque lo rendono la persona migliore in assoluto per guidare il nostro gruppo e cercare il modo migliore di andare avanti", ha dichiarato il GM dei Nets Sean Marks, non appena è stata resa pubblica la decisione. "Ha una comprovata capacità di ottenere il meglio dei nostri giocatori, di riuscire a responsabilizzarli e di scegliere uno stile di gioco coeso e che mette al centro lo spirito di squadra", si legge nelle parole espresse dalla dirigenza di New York che spera di superare questo momento di difficoltà.

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