Protagonista e miglior realizzatore del derby perso dai Lakers (30 punti con 8 rimbalzi e 12/22 al tiro), LeBron James è uscito dal campo a meno di sei minuti dal termine dell’ultimo quarto, lamentando un dolore all’inguine - poi definito dal report ufficiale come “fastidio alla gamba sinistra”: il n°6 gialloviola non è più tornato sul parquet, in un match nel quale la squadra di Los Angeles ha incassato il nono ko nelle prime 12 partite stagionali
Di male in peggio per i Lakers, battuti nel derby contro i Clippers e costretti a incassare la nona sconfitta stagionale nelle prime 11 giocate, arrivata al termine di un match che LeBron James ha prima cercato di dominare gli avversari - 30 punti in 32 minuti sul parquet con 12/22 al tiro, in quella che è stata la sua migliore prestazione offensiva della stagione - mentre poi è stato costretto ad alzare bandiera bianca, fermato da quello che genericamente viene definito “dolore alla gamba sinistra”, con il n°6 gialloviola che si toccava vistosamente l’inguine mentre si dirigeva negli spogliatoi a metà quarto periodo. Un pessimo segnale, con la smorfia di dolore disegnata sul volto di LeBron - impegnato un attimo prima a protestare con l’arbitro e poi resosi conto del fastidio - che non promette niente di buono: dovesse venire a mancare anche lui per i Lakers (già assente nella sfida di due giorni fa) la stagione per la franchigia di Los Angeles diventerebbe ancora più in salita di quanto già non lo sia in queste prime tre settimane.
Nel post partita coach Darvin Ham ha spiegato che saranno soltanto gli esami dei prossimi giorni a stabilire l'entità dell'infortunio di James, che si è presentato ai microfoni e ha spiegato di "sentirsi bene" e di aver avvertito una sorta di fastidio nella zona inguinale e di essersi fermato per quello: "Se è come il problema che ho avuto nel 2018? No, non mi sembra così grave". La speranza dei Lakers è che James non sia in errore neanche questa volta.