NBA, i risultati di oggi: Brooklyn vince il derby di New York, i Clippers quello di L.A.
Durant guida i Nets al successo nel derby contro i Knicks con la 17^ tripla doppia della sua carriera. I Clippers vincono il nono scontro diretto contro i Lakers, con LeBron James a quota 30 punti ma uscito per infortunio. A Ovest vincono tutte le prime cinque squadre, mentre Milwaukee senza Giannis batte OKC al doppio supplementare e allunga su Cleveland (ko a Sacramento). Doncic interrompe la striscia di gare a 30+ punti e Dallas perde a Orlando, con Banchero out per distorsione alla caviglia
BROOKLYN NETS-NEW YORK KNICKS 112-85 | I Nets regalano un netto successo nel derby al “confermato” Jacque Vaughn, diventato ufficialmente head coach di Brooklyn, dopo che nei giorni scorsi si era parlato del possibile arrivo di Ime Udoka. 38-22 di parziale già nel primo quarto a indirizzare la sfida e Knicks incapaci di recuperare, con Julius Randle unico positivo con i suoi 24 punti e 11 rimbalzi con 7/15 dal campo e 4/8 dall’arco
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Per Kevin Durant un’altra serata da record: 29 punti, 12 rimbalzi e 12 assist, tripla doppia per il talento dei Nets che diventa il primo giocatore dopo Michael Jordan a iniziare la stagione realizzando almeno 25 punti in ognuna delle prime 12 gare stagionali (per MJ furono 16 in fila nel 1988-89). KD vince così per la 13^ volta consecutiva contro i Knicks - mai perso un derby in maglia Nets - in una squadra che raccoglie anche 23 punti con 6/11 dall’arco in uscita dalla panchina da Seth Curry
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ORLANDO MAGIC-DALLAS MAVERICKS 94-87 | Si ferma Luka Doncic - per la prima volta in stagione sotto quota 30, con i suoi 24 punti e 9/29 dal campo - e vanno ko i Mavs nonostante i 29 punti di Spencer Dinwiddie, travolti a rimbalzo (49-29 per i Magic) e beffati dopo 4 vittorie in fila. Per Orlando è il terzo successo stagionale, raccolto nonostante l’assenza dell’infortunato Paolo Banchero - fermato da un problema alla caviglia: decisivi i 22 punti di Franz Wagner, uno dei 5 giocatori in doppia cifra
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CHARLOTTE HORNETS-PORTLAND TRAIL BLAZERS 95-105 | Parte piano, ma chiude in crescendo Damian Lillard - autore di 26 punti con sei triple a bersaglio - condannando così Charlotte al sesto ko in fila, nel quale i Blazers raccolgono anche 19 punti di Anfernee Simons e 17 di Shaedon Sharpe. Determinante il 16-2 di parziale degli ospiti arrivato nella ripresa, per scacciare indietro il tentativo di rimonta Hornets guidato da un quintetto tutto in doppia cifra con 18 punti di Terry Rozier e 16 a testa per Kelly Oubre Jr. Mason Plumlee
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INDIANA PACERS-DENVER NUGGETS 119-122 | Indiana doppia Denver nel secondo quarto vinto 43-21 e tocca anche il +18 complici i problemi di falli di Nikola Jokic (cinque a inizio ripresa), ma nel quarto periodo il due volte MVP torna in campo e mette a posto le cose. Sono i suoi 24 punti in appena 21 minuti insieme ai 18 punti di Jamal Murray e i 18+17 rimbalzi di Aaron Gordon (massimo in carriera) a regalare il quarto successo consecutivo ai Nuggets
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Indiana ha l’opportunità di pareggiare i conti sulla sirena, ma la tripla di Myles Turner non trova il fondo della retina. I padroni di casa possono però consolarsi con un’altra prestazione convincente delle loro giovani stelle: Tyrese Haliburton firma la sua quinta gara da 20+10 (21 punti e 11 assist), più di chiunque altro in NBA, e soprattutto Bennedict Mathurin ne mette 30 dalla panchina, di cui 18 nel solo secondo quarto con 6/7 al tiro e 4 triple a segno
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BOSTON CELTICS-DETROIT PISTONS 128-112 | Detroit segna i primi due punti della partita, poi Boston piazza subito un parziale di 10-0 e non si volta più indietro per il resto del match, toccando anche il +24 nel quarto periodo. I Pistons non hanno una chance contro il miglior attacco della lega, ma è la difesa dei vice-campioni in carica a tenerli al 42% dal campo e il 21% da tre. Male soprattutto Cade Cunningham con soli 4 punti e 1/11 al tiro: non bastano i 19+10 di Saddiq Bey a evitare il quarto ko nelle ultime cinque
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La quarta vittoria consecutiva dei Celtics invece porta la firma dei soliti sospetti. Jayson Tatum ci mette un po’ ad accendersi segnando appena 5 punti nel primo tempo, ma ne piazza 16 nei primi cinque minuti della ripresa e chiude con 31 alla fine, aggiungendoci anche cinque assist tra cui uno dietro la schiena per il +16 di Al Horford dall’angolo (6/6 per 13 punti). Chiude con 11 assist anche Marcus Smart, che ne ha distribuiti 33 nelle ultime tre gare
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A quota 30 c'è anche Jaylen Brown, efficiente al tiro con 11/19 dal campo e proprietario del miglior plus-minus di squadra con +25. Ancora bene dalla panchina Sam Hauser, che firma il suo massimo in carriera con 24 punti frutto di un eccellente 6/12 dalla lunga distanza in 32 minuti. L’unica notizia negativa per coach Mazzulla è l’uscita di Malcolm Brogdon nel secondo tempo per un problema al bicipite femorale
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CHICAGO BULLS-NEW ORLEANS PELICANS 111-115 | Brandon Ingram trova con continuità la via del canestro nel secondo tempo - 18 dei suoi 22 punti arrivano dopo l’intervallo lungo - e New Orleans si prende un importante successo in volata in trasferta nonostante una pessima serata nel tiro da tre punti di squadra - 3/19 complessivo, compreso lo 0/5 di un CJ McCollum da 7 punti. Sono 19 invece per Zion Williamson con 6/11 dal campo e 5 rimbalzi
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Riparte forte DeMar DeRozan, reduce dal suo minimo stagionale a quota 9 punti di due giorni fa, e autore di 33 punti con 14/26 dal campo (e abbandonando l’idea di trovare il bersaglio dalla lunga distanza). Al suo fianco Zach LaVine, che ne mette 23 con 22 conclusioni e un Nikola Vucevic da 18 e 7 rimbalzi che fatica un po’ sotto canestro e fa notizia soprattutto per il dito medio rivolto non si sa bene verso chi fuori dal campo
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TORONTO RAPTORS-HOUSTON ROCKETS 116-109 | Toronto deve sudarsela fino all’ultimo contro i combattivi Rockets, che raccoglie l’ottava sconfitta su nove in trasferta sprecando anche 12 lunghezze di vantaggio. Gli ospiti hanno sette giocatori diversi in doppia cifra guidati dai 21 punti di Jalen Green, ma pagano a caro prezzo le 16 palle perse (che portano a 31 punti dei padroni di casa) e la brutta serata al tiro (9/35 da tre, 1/13 nel solo secondo quarto)
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Anche senza Pascal Siakam, i Raptors continuano a macinare vittorie grazie soprattutto a Fred VanVleet, che firma il suo massimo stagionale con 32 punti segnando 7 triple nel match. Ancora benissimo OG Anunoby sui due lati del campo, segnando 27 punti in attacco con 10 rimbalzi e 3 recuperi difensivi, mantenendo la sua media stratosferica di 3 rubate a partita. "Può rubare il pallone ogni volta che se la sente" la sentenza di VanVleet sul compagno di squadra
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OKLAHOMA CITY THUNDER-MILWAUKEE BUCKS 132-136 2OT | Senza Giannis Antetokounmpo e Jrue Holiday (oltre all’infortunato di lungo corso Khris Middleton), Milwaukee fatica più del previsto, ma riesce a portare a casa il successo dopo due overtime a Oklahoma City, chiudendo avanti una partita rocambolesca in cui a pesare nel finale è stata soprattutto la maggiore esperienza del quintetto Bucks, capace di raccogliere il massimo da protagonisti inattesi
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L’eroe della serata Bucks è Jevon Carter, autore di 36 punti - massimo in carriera - con 15/27 dal campo, 5/19 dall’arco, a cui aggiunge anche 12 assist e 4 rimbalzi. Non la partita della vita, di più per un giocatore da 4.5 punti di media a partita in 233 gare in carriera. Determinante anche Brook Lopez: 24 punti e 13 rimbalzi, con tanto di tiro libero decisivo a bersaglio (dopo un errore sanguinoso) per portare la sfida al secondo tempo supplementare
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Dall’altra parte inizia a essere complicato trovare ulteriori aggettivi per descrivere le doti e la capacità di incidere di Shai Gilgeous-Alexander - guida dei Thunder ancora una volta con i suoi 39 punti e 13/25 al tiro, con tanto di tripla decisiva a 0.6 secondi dalla sirena del primo overtime; il bersaglio che vale il sorpasso sul +1, ma che viene vanificato dalla sciocchezza di Lu Dort che manda in lunetta Lopez a due decimi dalla sirena. Ottima prova anche per Josh Giddey: 18 punti, 15 rimbalzi e 6 assist per l’australiano
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MINNESOTA TIMBERWOLVES-PHOENIX SUNS 117-129 | La sfida rimane equilibrata solo per metà del primo quarto, poi i Suns piazzano un parziale di 14-4 guidati da Mikal Bridges e ne realizzano un altro da 22-9 per chiudere il primo tempo, veleggiando verso la facile vittoria. I T’Wolves ritrovano Rudy Gobert dopo due gare di assenza per protocollo anti-Covid, ma non bastano né i suoi 25 punti né i 24 di Jaden McDaniels (massimo in carriera) in una serata in cui i T’Wolves perdono 19 palloni
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Senza Chris Paul alle prese con un infortunio al tallone, è Devin Booker a prendersi le maggiori responsabilità creative in attacco. L’All-Star chiude con 32 punti e il suo massimo stagionale per assist con 10, tirando con grande efficienza dal campo (12/23 di cui 5/7 da tre) e chiudendo con +26 nel 38 minuti che passa in campo. Bene anche Cam Payne con 23 partendo in quintetto, mentre Landry Shamet ne segna 16 dalla panchina
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Senza CP3 e Cam Johnson in quintetto, è Mikal Bridges a salire di livello: 31 punti con 9 rimbalzi, 5 assist e 4 recuperi tirando 12/20 dal campo per il candidato al premio di Difensore dell’Anno della passata stagione, elogiato anche da Booker. “È incredibile, continua a migliorare. Ha fiducia in se stesso, aggressività ed è in grado di fare tutto sui due lati del campo, che è la cosa più importante”
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SAN ANTONIO SPURS-MEMPHIS GRIZZLIES 122-124 OT | Spurs e Grizzlies danno vita a un match intenso, divertente e combattuto, risolto solamente dopo un tempo supplementare che condanna i padroni di casa al quinto ko consecutivo. Gli Spurs hanno le loro occasioni per vincere e rimettono in piedi il match anche nel supplementare con quattro punti in fila di Jeremy Sochan, ma la tripla della possibile vittoria di Devin Vassell (22 punti come Jakob Poeltl) si spegne sul ferro
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In una gara in cui le due squadre si sono scambiate la guida nel punteggio per ben quattro volte negli ultimi tre minuti, alla fine a fare la differenza sono le giocate dei migliori giocatori in campo. Uno di questi è certamente Ja Morant, che chiude con 32 punti, 5 rimbalzi e 5 assist tirando 14/25 dal campo in 40 minuti, tra cui un floater difficilissimo nei possessi finali
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Non fanno invece più notizia le prestazioni di Desmond Bane, sempre più candidato alla prima convocazione per l’All-Star Game in questo inizio di stagione. Per lui ci sono altri 32 punti con 6 rimbalzi e 6 assist in meno di 40 minuti, segnando 12 dei 23 tiri tentati di cui 5/10 da tre punti. In doppia cifra anche Dillon Brooks con 13 punti e Tyus Jones con 11 per salire al quinto posto a Ovest
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ATLANTA HAWKS-UTAH JAZZ 119-125 | Gara in altalena per i Jazz che prima mandano all’aria un vantaggio di 15 lunghezze e poi si prendono con merito la vittoria anche in Georgia grazie al 40-29 di parziale dell’ultima frazione, chiudendo con 17/39 dall’arco (43.6%) contro la miglior difesa dalla lunga distanza della NBA. Non bastano ai padroni di casa i 26 punti di Dejounte Murray, i 22 a testa di Trae Young e De’Andre Hunter e un quintetto tutto in doppia cifra: Atlanta interrompe così un striscia di tre vittorie in fila
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Protagonista assoluto in casa Jazz è ancora una volta Lauri Markkanen, autore di 32 punti con 8 rimbalzi, 9/18 al tiro e un letale 6/8 dall’arco - sempre in lunetta nei primi tre possessi del match, il motivo indicato dal finlandese grazie al quale "è entrato in ritmo nella partita" - a cui si aggiungono i 23 punti di Jordan Clarkson e i 18 con 6/10 dalla lunga distanza di Malik Beasley. Il record dei Jazz recita 10-3, prima forza (con margine) nella Western Conference
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SACRAMENTO KINGS-CLEVELAND CAVALIERS 127-120 | Successo importante per i Kings, che battono una delle migliori squadre della Eastern Conference con un ottimo finale di gara. Domantas Sabonis segna 21 punti e Harrison Barnes aggiunge il suo massimo stagionale da 20, in una serata in cui altri cinque giocatori di coach Mike Brown chiudono in doppia cifra. Decisivo il 17/39 dall’arco dei padroni di casa, che assistono 30 dei 40 canestri realizzati
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Cleveland si affida a Donovan Mitchell per rimettere in piedi una gara in cui erano finiti sotto anche di 15 lunghezze nel terzo quarto e lui riesce a portarli anche a +6, chiudendo un’altra prestazione sensazionale da 38 punti con 16/28 dal campo e 6/14 da tre. Darius Garland però stecca con appena 6 punti e 1/9 al tiro, rendendo inutili anche i 21 punti di Caris LeVert e i 20 di Jarrett Allen, pagando caro le 18 palle perse di squadra nonostante il vantaggio a rimbalzo (42 a 24 per gli ospiti)
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L.A. CLIPPERS-LOS ANGELES LAKERS 114-101 | Niente Kawhi Leonard, ma nessun problema per i Clippers nell’allungare a nove in fila la striscia di successi nel derby contro i Lakers - battuti per la seconda volta in stagione grazie ai 29 punti di Paul George, determinante nel primo e nel terzo quarto, quando i Clippers si scrollano di dosso gli avversari aiutati anche dal contributo di ben sette giocatori in doppia cifra, a partire da un Norman Powell da 18 punti raccolti a gara in corso
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A preoccupare i Lakers invece non è soltanto il nono ko nelle prime 11 gare stagionali, ma anche l’infortunio di LeBron James - fermato da un problema alla gamba sinistra a metà quarto periodo dopo aver segnato 30 punti con 12/23 al tiro, conditi con 8 rimbalzi, 5 assist e 4 triple. Una prestazione inutile, così come i 21 punti e 9 rimbalzi di Anthony Davis e i 14 e 9 assist raccolti da Russell Westbrook a gara in corso: saranno loro due eventualmente a dover fare le veci del n°6 gialloviola nel caso si prolunghi la sua assenza
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