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NBA, John Wall segna a Washington e urla: "È ancora la mia città". VIDEO

NBA

Al suo primo ritorno a Washington con il pubblico sugli spalti, John Wall si è goduto la prima partenza in quintetto contro la squadra più importante della sua carriera. Nel corso del secondo quarto, dopo aver segnato sei punti in fila e forzato il timeout degli Wizards, si è rivolto verso il suo ex pubblico (che non aveva più potuto salutare dopo l’ultima partita in maglia Washington nel 2018) gridando "Questa è ancora la mia città", meritandosi l’ovazione dei tifosi nonostante indossasse la maglia dei Clippers

Il tabellino finale non sembrerà niente di ché — 13 punti, 3 assist, 2 recuperi e 5/13 al tiro — ma John Wall aspettava questo momento da quattro anni. L’ultima volta che Wall ha giocato davanti ai tifosi degli Washington Wizards era il 26 dicembre 2018, quasi quattro anni fa, data dopo il quale gli infortuni, lo scambio a Houston e la pandemia (due anni fa ha giocato a Washington da membro dei Rockets, ma senza tifosi sugli spalti) gli hanno impedito di salutare a dovere il suo ex pubblico. Wall si è rifatto con gli interessi, vincendo con i suoi L.A. Clippers alla sua prima partenza in quintetto della stagione, e regalandosi un momento memorabile nel secondo quarto. Dopo aver segnato sei punti in fila per riavvicinare i suoi forzando il timeout della squadra di casa, Wall si è rivolto verso i tifosi degli Wizards gridando ripetutamente “This is still my city (questa è ancora la mia città), meritandosi l’ovazione del pubblico nonostante avesse segnato per la squadra avversaria. “Aspettavo questo momento da quattro anni” ha detto dopo la gara, vinta dai Clippers nei secondi finali. “Sono contento di avere avuto l’opportunità di godermela e di essere qui, prendendomi l’affetto che penso di meritarmi. Oggi mi sono preso quello che mi era dovuto”.