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Mercato NBA, Jae Crowder non va via dai Phoenix Suns per "colpa" di Robert Sarver

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Il giocatore dei Suns vive da separato in casa da quattro mesi e spera di andare via da Phoenix, anche se per il suo trasferimento serve la firma di Robert Sarver - proprietario sospeso dalla NBA e in attesa di concludere la vendita della franchigia. Anche per questo motivo Jae Crowder non è ancora riuscito a lasciare la squadra dell'Arizona

Il messaggio scritto via Twitter tutto in maiuscolo per urlare al mondo la sua insoddisfazione ce lo ricordiamo tutti: Jae Crowder è separato in casa a Phoenix e non vede l’ora di trovare un nuovo posto dove giocare, anche se superata la fatidica data del 15 dicembre (che a detta di molti sarebbe stata cruciale per sbloccare la situazione) nulla è cambiato. Le offerte ci sono, ma le trattative restano ferme perché serve ancora l’approvazione di Robert Sarver. Già, nonostante la squalifica di un anno e l’allontanamento forzato, con la vendita della franchigia ormai alle porte, il proprietario dei Suns resta la figura che deve mettere la propria firma, validare una trade che porterebbe Phoenix a pagare la tassa di lusso (per questo considerano una situazione diversa da “average player salary”). Quelle richieste e offerte insomma passano sempre dalla scrivania di Sarver, che non ha dato il via libera per concludere un accordo che farebbe comodo anche alla sua squadra - che vuole allungare la rotazione e risolvere definitivamente un caso che si trascinando da troppo tempo: prima di inizi febbraio però si dovrà smettere per forza di cose di rimandare e permettere alla squadra dell’Arizona di intervenire sul mercato.