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NBA, il ferro del canestro di Denver si piega di nuovo: altro ritardo di 10 minuti

NBA
©Getty

Per la seconda volta in una settimana, il canestro sul lato sinistro del campo dei Denver Nuggets si è piegato, provocando un ritardo all'inizio del quarto periodo contro i Cleveland Cavaliers. Si tratta dello stesso ferro che aveva provocato una sospensione di 35 minuti nella gara di lunedì scorso contro Boston, anche se questa volta gli inservienti ci hanno messo meno di 10 minuti ad aggiustarlo. "Non aizzatemi, non fa bene alla mia pressione" ha detto coach Michael Malone sull’accaduto

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È già raro vedere una partita NBA interrotta per dover sistemare un canestro non perfettamente livellato, ma vederlo succedere due volte allo stesso canestro è davvero più unico che raro. È però accaduto di nuovo sul campo dei Denver Nuggets, dove il ferro del canestro sul lato sinistro del campo si è piegato di nuovo all’inizio del quarto periodo della partita vinta contro i Cleveland Cavaliers, provocando un’altra sospensione del match. Questa volta però, a differenza di quanto accaduto lunedì contro i Boston Celtics, è durata poco meno di 10 minuti, a differenza dei 35 contro i vice-campioni in carica. Stavolta quindi non c’è stato il tempo per DeAndre Jordan e Christian Braun per andare a giocare a morra cinese con un tifoso in prima fila, anche se Nikola Jokic durante la pausa ha comunque fatto un paio di sprint in lungo e in largo per il campo per non perdere la condizione, mentre Jamal Murray ne ha approfittato per farsi un selfie con i tifosi a bordo campo. A fine match, quando gli è stato chiesto a cosa avesse pensato quando ha visto la gara fermarsi per lo stesso motivo di cinque giorni fa, ha risposto solo “Non di nuovo”.

Il più arrabbiato di quanto accaduto è certamente Michael Malone, che nel momento in cui ha visto gli inservienti ritirare fuori le stesse scale arancioni (accompagnate dai fischi dei tifosi di casa) è entrato in campo, si è fermato all’altezza del tiro libero, ha visto che il ferro era piegato e se ne è tornato in panchina scuotendo la testa. “Non aizzatemi” ha detto dopo la partita. “Non fa bene alla mia pressione sanguigna”. Se non altro lo staff questa volta ci ha messo relativamente poco, e soprattutto ha portato fortuna visto che Denver ha conquistato la decima vittoria consecutiva in casa, confermandosi al primo posto nella Western Conference.

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