I Milwaukee Bucks e Serge Ibaka hanno deciso di comune accordo che il giocatore rimarrà lontano dalla squadra in attesa di uno scambio che gli trovi una nuova sistemazione entro la deadline del mercato. Il 33enne ha giocato solo 16 partite quest’anno e da due settimane non più al seguito della squadra
Lo scorso anno Serge Ibaka è stato il movimento di mercato alla deadline dei Milwaukee Bucks per cercare di fare fronte all’assenza di Brook Lopez, ma in poco meno di 12 mesi il lungo non è mai riuscito a conquistare la fiducia di coach Mike Budenholzer. Dopo aver messo piede in campo solamente in 16 delle 45 partite disputate finora, i Bucks e Ibaka hanno deciso di comune accordo che il giocatore rimarrà lontano dalla squadra in attesa di uno scambio che gli trovi una nuova sistemazione entro la deadline del mercato del prossimo 9 febbraio. Secondo quanto riportato da The Athletic, ci sono state più di una conversazione tra Ibaka e la franchigia, specialmente dopo che il giocatore nelle ultime due settimane non è stato al seguito della squadra, contrariato per lo scarso ruolo avuto nella rotazione.
I Bucks quest’anno hanno avuto diversi problemi di infortuni, ma i due lunghi della rotazione (Brook Lopez e Bobby Portis) hanno saltato solamente una partita in due, chiudendo quindi lo spazio a disposizione per Ibaka che è ai minimi in carriera per punti (4.1), rimbalzi (2.8), stoppate (0.4) oltre che ovviamente minuti (11.6). Di sicuro c’entra il crollo fisico avuto da Ibaka una volta scollinati i 30 anni, senza più riuscire ad assicurare i 15 punti e 8 rimbalzi che portava in dote ai Toronto Raptors fino alla stagione 2019-20, quella successiva al titolo vinto con i canadesi nel 2019. Ora i Bucks proveranno a inserire gli 1.8 milioni di dollari previsti dal suo contratto al minimo salariale in uno scambio di mercato, con la franchigia che da mesi ormai tratta con i Phoenix Suns per riportare Jae Crowder in Wisconsin, lui che ha fatto il college nell’area di Milwaukee con l’università di Marquette.