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Mercato NBA, Kyrie Irving chiede la cessione dai Brooklyn Nets

NBA
©Getty

Secondo quanto riportato da diverse testate USA, Kyrie Irving ha chiesto ai Brooklyn Nets ci essere ceduto entro la deadline del mercato prevista per il 9 febbraio. Uno scossone arrivato dopo che le parti non sono riuscite a raggiungere un accordo per l'estensione di contratto, con Irving in scadenza al termine di questa stagione

Dopo le enormi difficoltà di inizio stagione e nonostante l'infortunio che li ha privati di Kevin Durant per settimane, sembrava che sulla stagione dei Brooklyn Nets fosse tornato a splendere il sereno. Sembrava, appunto: secondo quanto riportato da diverse testate USA tra cui ESPN, The Athletic e Yahoo, Kyrie Irving ha chiesto ai Nets di essere ceduto entro la deadline del mercato fissata per il prossimo 9 febbraio. Irving è giunto alla richiesta di trade dopo che le trattative per un'estensione di contratto con la franchigia di New York non hanno portato da nessuna parte, informando la squadra della sua volontà di andarsene al termine della stagione quando scadrà il contratto firmato nel 2019. Il titolare del prossimo All-Star Game di Salt Lake City è stato a lungo avvicinato ai Los Angeles Lakers nei mesi passati, dove ritroverebbe LeBron James - con il quale ha vinto il titolo NBA nel 2016 con i Cleveland Cavaliers.

Dalla richiesta di Durant alla sospensione per i tweet

Non è la prima volta che i Brooklyn Nets si ritrovano a fare i conti con una richiesta di cessione, anzi. Lo scorso luglio Kevin Durant aveva chiesto a sua volta di essere scambiato, ma la mancanza di un'offerta adeguata al suo valore e, soprattutto, un contratto lungo fino al 2026 avevano di fatto reso impossibile trovare un'acquirente che soddisfacesse le altissime richieste dei Nets, riportandolo sui suoi passi per continuare la sua avventura a Brooklyn. Allo stesso modo Irving ha avuto le sue ben note vicissitudini: già a fine giugno, prima di esercitare l'opzione a suo favore per la stagione 2022-23, era stato vicino all'addio come free agent.

 

All'inizio di questa stagione, poi, i suoi tweet condividendo un documentario dai forti contenuti anti-semiti gli erano valsi una sospensione da parte della franchigia, salvo poi scusarsi (dopo diversi giorni di ritardo) e tornare in campo. Nelle ultime settimane Irving si è ritrovato a guidare i Nets senza poter contare sul suo amico Durant, fuori dallo scorso 8 gennaio per un infortunio al legamento mediale del ginocchio, disputando alcune prestazioni di altissimo livello (tra cui sei gare in fila oltre quota 30 punti, nuovo record della carriera) che gli sono valse la convocazione per l'All-Star Game come titolare. A differenza di Durant, però, la scadenza così ravvicinata del suo contratto costringe i Nets a doverlo cedere ora per non perderlo in cambio di nulla a giugno, quando sarà free agent senza restrizioni.

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