Il giocatore dei Nets, reduce da una stagione modesta a livello di resa e mai nel pieno delle forze sul parquet, resta ancora lontano dal parquet a causa dei guai al ginocchio che ne condizionano la possibilità di tornare in campo. Brooklyn pensa di lasciarlo fuori per il resto della stagione, provando poi a immaginare cosa fare con lui in estate
Non è mai stato al 100% nel corso di tutta la stagione, ma la notizia è che la sua regular season potrebbe già essere terminata con un bel po’ di settimane d’anticipo: è questa la sensazione che si respira in casa Brooklyn Nets, con Ben Simmons rimasto fuori dal mese scorso a causa di un infortunio al ginocchio che non gli lascia pace: “Durante il percorso di recupero ha avuto un’ulteriore battuta d’arresto senza riuscire a risolvere i problemi alla schiena”, spiega coach Vaughn, che senza di lui sta riuscendo a togliersi diversi soddisfazioni nonostante la dipartita delle stelle che vestivano la maglia Nets. Il giocatore australiano non mette piede sul parquet dallo scorso 15 febbraio e potrebbe non farlo più fino al termine di una regular season costellata da delusioni e passi falsi: 6.9 punti, 6.3 rimbalzi e 6.1 assist di media in 42 partite giocate (33 da titolare) in una stagione di ritorno da 56.6% al tiro, ma con una selezione di conclusioni che tiene fuori non tanto e non solo quelle dalla distanza, ma riserva davvero poco spazio a tutto ciò che non è un layup. “Il problema”, spiega Simmons, “è che durante i giorni dell’All-Star Break ho continuato a lavorare in palestra, a fare 5 contro 5, cercando di recuperare, ma non facendo altro che aggravare la mia condizione fisica”. Al momento Brooklyn continua a tenerlo in lista tra i giocatori da recuperare, ma le valutazioni potrebbero rapidamente cambiare nei prossimi giorni se la situazione non dovesse migliorare.