C'è fuori LeBron James, ma senza il "Re" la Los Angeles gialloviola sembra aver trovato lo stesso un leader: le ultime gare hanno rimesso in mostra un Davis incontenibile (39 punti contro Golden State, 22 rimbalzi contro Memphis) e i Lakers sperano possa essere abbastanza per assicurarsi la partecipazione alla postseason
L'infortunio a LeBron James, dopo solo tre gare (e tre vittorie) con il "nuovo" roster al completo, sembrava poter mettere una pietra tombale alle ambizioni di play-in/playoff dei Lakers. E invece a Los Angeles hanno trovato il leader che forse non speravano più di poter ammirare: Anthony Davis nelle ultime quattro disputate, quelle senza LeBron al suo fianco (una delle cinque l'ha dovuta saltare), è sembrato nuovamente il giocatore capace di giocare ad altissimo livello già intravisto quest'anno tra metà novembre e inizio dicembre, quando il n°3 gialloviola aveva spinto più di un osservatore a includerlo in qualsiasi discussione per l'MVP stagionale. In quella fase di campionato - tra la gara del 13 novembre contro Brooklyn e quella sul campo di Washington del 4 dicembre chiusa con 55 punti, l'ultima prima di farsi male - Davis aveva viaggiato a 35.3 punti, 15.6 rimbalzi e 2.9 stoppate di media in 9 partite, durante le quali aveva tirato quasi il 65% dal campo e il 45.5% da tre.
Ecco, le cifre delle ultime quattro gare di AD tornano sinistramente (per gli avversari) ad assomigliare a quelle: 33.8 punti di media con il 55.4% al tiro - e il 40% da tre - ma anche 13.5 rimbalzi e 2.8 stoppate a sera. Con lui in campo, in questo stretch di partite, i Lakers hanno un net rating di +7.5 punti e l'efficienza difensiva della squadra è eccellente (103.3 punti subiti per 100 possessi). Accanto a lui è sicuramente migliorato il supporting cast (sia Beasley che Vanderbilt che Russell si sono tutti messi in luce positivamente, da quando sono arrivati in gialloviola) ma è dal rendimento di Davis - almeno finché non tornerà LeBron - che dipendono da qui alla fine le speranze di postseason dei Lakers. Che oggi sono noni a Ovest, puntano alle prime sei posizioni, ma devono evitare di scivolare all'undicesimo posto che significherebbe eliminazione dai play-in.
