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NBA, Doc Rivers lancia la candidatura di Embiid: "La corsa per l'MVP è finita"

NBA
©Getty

A cinque giorni dalla fine della regular season, Joel Embiid potrebbe aver messo la parola fine alla corsa per il premio di MVP. O almeno è quello che pensa il suo allenatore Doc Rivers dopo la prestazione da 52 punti, 13 rimbalzi e 6 assist del centro dei Sixers contro i Boston Celtics: "La corsa per il premio di MVP è finita" il commento del coach

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In una corsa equilibrata come quella che sta coinvolgendo Joel Embiid, Nikola Jokic e Giannis Antetokounmpo per il premio di MVP, ogni singola partita conta. E se riesci a farti notare in una gara di cartello in diretta tv nazionale contro un rivale storico — nonché più che probabile avversario al secondo turno di playoff —, ecco che le tue chance di catturare le attenzioni dei votanti salgono esponenzialmente. Joel Embiid questa notte potrebbe aver fatto tutto questo, sfoderando una prestazione senza senso contro i Boston Celtics: 52 punti, 13 rimbalzi e 6 assist con 20 tiri a segno sui 25 tentati e 12/13 ai liberi, segnando più della metà dei punti dei suoi (52 su 103) e più canestri dal campo (20) di tutti i suoi compagni messi assieme (19). Per rendere l’idea della portata di quanto fatto da Embiid a una delle migliori squadre della lega — seppur priva di Robert Williams e Jaylen Brown — basti aggiungere che per trovare precedenti alla sua prova da 50-10-5 con l’80% al tiro bisogna scomodare Wilt Chamberlain (due volte) e che l’ultimo centro a realizzare tre gare da 50 punti nella stessa stagione fu Kareem Abdul-Jabbar nel 1971-72 (ne realizzò 5). Embiid è anche il primo giocatore da quando esiste il cronometro dei tre punti a realizzare più della metà dei punti dei suoi con l’80% dal campo: solo Michael Jordan due volte nel 1988 e nel 1996 ci andò vicino, mettendone più di 50 ma "solo" con il 75% e il 78% di realizzazione.

Embiid solo al comando: i compagni non segnano mai

Embiid ha dovuto farsi carico dei Sixers in una serata in cui i suoi compagni non erano in vena, con il solo James Harden (20 punti e 10 assist) ai suoi livelli insieme a un PJ Tucker decisivo con tre triple nel quarto periodo. Sia Tyrese Maxey (5 punti con 2/8, in difficoltà da tutto l’anno contro i Celtics) che Tobias Harris (5 con 2/8 anche per lui) e tutti i membri della panchina (10 punti in totale) hanno faticato enormemente, aggiungendo ulteriore peso sulle spalle di Embiid — che ha risposto tirando 10/13 nei tiri contestati dalla difesa e producendo 23 punti con 9/11 al tiro nei possessi in cui i Celtics hanno deciso di raddoppiarlo. "Se avete idea di come fermarlo, ci sono tutte le squadre della NBA che vorrebbero saperlo" ha detto Derrick White, miglior marcatore dei suoi con 26 punti.

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Le parole di Rivers, Harden ed Embiid dopo il match

I Sixers però nonostante lo sforzo gigantesco di Embiid sono andati vicini a perdere la quarta partita su quattro in stagione con i Celtics, capaci di rimontare 7 punti negli ultimi 10 secondi di partita e di mettere nelle mani di Jayson Tatum il tiro del pareggio sulla sirena, dopo un fallo in attacco commesso dallo stesso Embiid spingendo Grant Williams su una rimessa offensiva. "Abbiamo sbagliato un sacco di cose, ma quella che abbiamo fatto giusta è stata Joel Embiid" ha detto coach Doc Rivers dopo il match, lanciando poi la candidatura per il proprio centro. "La corsa all’MVP è finita. Stasera non ci entrava un tiro, ma lui ha segnato la metà dei nostri punti da solo. In una partita NBA".

 

Un sentimento condiviso anche da un ex MVP come Harden ("Joel dovrebbe vincerlo, è da anni che se la gioca ed continuo da tutto l’anno") e, con un sorriso, anche dal diretto interessato: "Probabilmente hanno ragione tutti e due, ma abbiamo obiettivi più grandi in testa. Sappiamo di avere un’opportunità, anche se non sarà facile. Stasera è stata deludente perché abbiamo trovato un sacco di modi per perderla, ed è colpa ia in primis. Sarei potuto essere migliore, ho fatto un paio di giocate davvero stupide. Avevamo bisogno di questa vittoria dopo aver perso le prime tre contro di loro. Sappiamo che se arriveremo al secondo turno probabilmente li affronteremo. Ma se correggiamo molti degli errori che abbiamo commesso, abbiamo una chance". E anche se non è lui a dirlo, diciamolo noi: se i Sixers hanno una chance, è perché Joel Embiid sta giocando da MVP.

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