Anticipando il risultato della votazione dei media, i 30 allenatori della NBA hanno incoronato Mike Brown come miglior coach della stagione 2022-23, premiando così il suo lavoro nel riportare i Sacramento Kings ai playoff dopo 17 anni dall’ultima volta con il miglior attacco della lega. Tra gli altri a ricevere voti anche Budenholzer, Daigneault, Mazzulla e Thibodeau
Se per alcuni premi come quello di MVP, di Giocatore più Migliorato o di Difensore dell’Anno si preannuncia una battaglia all’ultimo voto, per il premio di Allenatore dell’Anno ci sono ottime probabilità che Mike Brown vinca all'unanimità. Ma in attesa che il voto dei 100 membri dei media diventi ufficiale, l’allenatore dei Sacramento Kings può fregiarsi di un titolo davvero di grande onore: il riconoscimento dei suoi colleghi. I 30 allenatore della NBA infatti lo hanno votato come Coach of the Year per la National Basketball Coaches Association, l’associazione dei coach presieduta da Rick Carlisle. "Congratulazioni a Mike Brown per uno dei lavoro migliori che abbiamo mai visto in questa lega" si legge nel comunicato del premio. "Ha completamente cambiato l’attitudine e le vibrazioni della franchigia e della tifoseria, lanciandoli in una straordinaria nuova era di successi". Tra gli altri allenatori che hanno ricevuto voti ci sono Mike Budenholzer di Milwaukee, Mark Daigneault di Oklahoma City, Joe Mazzulla di Boston e Tom Thibodeau di New York, con Brown che succede a Monty Williams vincitore negli ultimi due anni.
Come Brown ha rivitalizzato la sua carriera
Brown, già Allenatore dell’Anno nel 2009 alla guida dei Cleveland Cavaliers di LeBron James, ha riportato i Kings ai playoff dopo 17 anni dall’ultima volta, conquistando il terzo miglior record della Western Conference con 48 vittorie e 34 sconfitte. E ci è riuscito architettando il miglior attacco della lega (118.6 punti su 100 possessi, il dato più alto mai registrato dal 1996-97 a oggi), lui che in passato era noto quasi unicamente per le sue capacità come allenatore della difesa. Ma dopo otto anni dal licenziamento da parte dei Cleveland Cavaliers e dopo sei stagioni al fianco di Steve Kerr ai Golden State Warriors, Brown è tornato alla grande alla guida di una squadra meritandosi ampiamente tutti i riconoscimenti che gli stanno arrivando.