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Mercato NBA, futuro incerto per Dillon Brooks: Memphis non lo vuole più?

NBA
©Getty

Dopo l’eliminazione per mano dei Los Angeles Lakers e una lunghissima serie di incidenti dentro e fuori dal campo, pare che il rapporto tra Dillon Brooks e i Memphis Grizzlies sia destinato a interrompersi in estate. Il suo contratto è in scadenza e i Grizzlies, già alle prese con diversi rinnovi da affrontare, sembrano intenzionati a voltare pagina

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Dillon Brooks è il giocatore che da maggior tempo indossa la maglia dei Memphis Grizzlies, essendo arrivato in Tennessee nell’estate del 2017 dopo essere stato scelto con la 45^ scelta assoluta al Draft. Una storia di indiscutibile successo, visto che non capita spesso che giocatori scelti al secondo giro resistano sei anni nella stessa squadra e si affermino come uno dei migliori difensori perimetrali della lega, ma soprattutto raramente diventano così importanti per una franchigia. In questi sei anni Brooks è diventato il leader emotivo dei Grizzlies che si sono modellati attorno al suo atteggiamento provocatorio e sopra le righe, spesso risultando indigesti ai loro avversari ma trovando nella mentalità "noi contro tutti" un modo per cementificare il gruppo. Nel corso di questa stagione e soprattuto della serie persa contro i Los Angeles Lakers, però, qualcosa sembra essersi rotto: complici gli infortuni a membri chiave della rotazione come Steven Adams, Brandon Clarke e Luke Kennard, i Grizzlies si sono sciolti in gara-6 e tutti i nodi della loro stagione sono venuti al pettine, sia con Ja Morant che ha ammesso come le sue vicende extra-campo abbiano avuto un impatto sull’organizzazione, sia con il rendimento di Brooks che è stato via via sempre più dannoso per la squadra. Il canadese ha chiuso la serie coi Lakers tirando sotto il 32% dal campo e il 24% da tre punti, venendo sistematicamente ignorato dalla difesa gialloviola per compromettere le spaziature dei Grizzlies. Se a questi evidenti problemi tattici aggiungete quelli fuori dal campo (18 falli tecnici per due sospensioni in regular season, un’altra per un colpo proibito a Donovan Mitchell, oltre a tutto quello che ha detto su LeBron James dopo gara-2 e l'espulsione in gara-3), ecco che il futuro di Brooks a Memphis potrebbe non essere più così sicuro.

I motivi per l'addio di Brooks a Memphis

Questo è quello che sostiene Tim MacMahon di ESPN, secondo il quale "rimane da vedere se il 27enne Brooks farà parte del futuro della franchigia". Il suo infatti è l’unico contratto in scadenza tra i giocatori della rotazione e, secondo alcune fonti, i Grizzlies hanno già provato a trovare un sostituto nel suo ruolo offrendo quattro prime scelte al Draft ai Brooklyn Nets per Mikal Bridges alla deadline di febbraio e facendosi avanti anche coi Toronto Raptors per OG Anunoby, pur senza riuscire ad arrivare a una quadra definitiva. Insomma, i Grizzlies sembrano pronti a voltare pagina, anche perché quest’estate dovranno trovare un accordo per l’estensione di contratto di Desmond Bane (a tratti il miglior giocatore di Memphis nella serie coi Lakers) e, considerando i contratti pesanti dei vari Morant e Jackson Jr., non possono pagarli tutti. In più la dirigenza si è già mossa per tempo lavorando al Draft, dal quale sono arrivati negli ultimi due anni tre giocatori come Ziaire Williams, Jake LaRavia e David Roddy che possono occupare minuti nel ruolo di Brooks — magari senza replicarne l’applicazione difensiva, ma offrendo migliori spaziature e una selezione di tiro che non faccia uscire di testa anche lo stesso coaching staff dei Grizzlies. 

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Ma soprattutto i Grizzlies sembrano non volerne più sapere delle bizzarrie di Brooks fuori dal campo, che al netto di tutto hanno provocato più danni che benefici alla franchigia del Tennessee, specialmente dopo aver aizzato nientemeno che LeBron James. Considerando che l’allenatore Taylor Jenkins ha parlato apertamente della necessità di crescere dal punto di vista della maturità (anche in riferimento alla stella Ja Morant), c’è da immaginarsi che il capitolo Brooks possa essere definitivamente chiuso. E chissà sul mercato dei free agent chi avrà voglia di imbarcarsi in un’esperienza simile, anche se difensori del suo calibro — è bene ricordarlo — sono merce rara. Basta essere consapevoli di cosa comporta il pacchetto intero chiamato Dillon Brooks: i Grizzlies lo sanno meglio di tutti e sembrano pronti a provare altro.

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