Con ancora 10 secondi sul cronometro della partita, Jordan Poole si è preso un tiro aperto da 9 metri di distanza per cercare di pareggiare i conti in gara-1 contro i Los Angeles Lakers. Una conclusione che alcuni, tra cui l’ex NBA Isaiah Thomas, hanno definito come "folle", visto che c'era tempo per cercare un tiro migliore, ma che Tyrese Haliburton ha difeso: "Era completamente smarcato, lo avrei preso anche io quel tiro"
Con i Golden State Warriors sotto di tre lunghezze e il pallone tra le mani per cercare il pareggio a pochi secondi dalla fine di gara-1, Steph Curry raddoppiato praticamente a centrocampo ha passato il pallone al fido Draymond Green per evitare di essere messo in trappola. Green ha quindi ribaltato il lato dando la palla a Jordan Poole, con l’idea magari di portare un blocco per liberare Curry e concedere al miglior tiratore di tutti i tempi la possibilità di pareggiare il match, rimesso in piedi da un parziale di 14-0 nel quarto periodo. Poole però non gliene ha dato il tempo: ritrovandosi libero sul perimetro e sentendosi caldo dopo una partita da 6/10 da tre fino a quel momento, Poole si è preso il tiro pur con ancora 10 secondi sul cronometro della partita e, soprattutto, a 9 metri di distanza dal canestro. Il pallone ha a malapena scheggiato il primo ferro e i Lakers sono riusciti a recuperare il rimbalzo, chiamando timeout e chiudendo poi i conti dalla lunetta con Dennis Schröder per andare avanti 1-0 nella serie. E dopo il match il tiro di Poole ha fatto discutere.
Thomas lo critica, Haliburton lo difende: "Lo avrei preso anche io"
In molti sui social hanno criticato la scelta di Poole di prendersi quel tiro in quella maniera, tra cui l’ex giocatore NBA Isaiah Thomas che su Twitter ha scritto "Perché tirare da così lontano????? Davvero amico". Altri, però, non sono stati d’accordo, su tutti Tyrese Haliburton. L’All-Star degli Indiana Pacers era impegnato in una telecronaca “alternativa” insieme alla giornalista Taylor Rooks e l’ex campione NBA Channing Frye, e mentre gli altri due non si capacitavano della scelta del numero 3 degli Warriors ("Ha tirato da dove c’era Darvin Ham" ha detto Frye), Haliburton si è immediatamente schierato dalla sua parte: "Che problema avete con quel tiro? Era completamente smarcato. Me lo sarei preso anche io". Al che Frye, con il suo consueto umorismo, ha risposto "E questo è il motivo per cui sei qui con noi", provocando la risata in studio e la contro risposta di Haliburton: "Se l'anno prossimo mi trovo in quella situazione, lo segno e poi grido 'Channing, questo è per te'".
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Poole si è preso la responsabilità di quel tiro dopo una serie contro Sacramento tutt’altro che esaltante, tirando con appena il 29% dal campo e sotto il 26% da tre punti, ma specialmente nel secondo quarto aveva aiutato Golden State a mettersi in partita e nel finale di gara si era meritato lo spazio ricevuto da coach Steve Kerr. Il quale, dopo il match, ha difeso la scelta del suo giocatore: "Jordan ha fatto un buon lavoro. Avevo un timeout ma quando ho visto Steph raddoppiato a metà campo, sapevo che qualcuno sarebbe stato libero. Steph è stato bravo a far uscire la palla dal raddoppio e Jordan era smarcatissimo: era un buon tiro, uno di quelli che lui sa segnare". Anche Curry non ha avuto problemi con la scelta: "Era libero e in ritmo: considerando come ci avevano marcato in quel possesso, con il raddoppio su di me a metà campo e il ribaltamento di Draymond, era in ritmo per prenderselo. Se l’è sentita e ha tirato. Non ci sono rimpianti a riguardo. È una di quelle situazioni in cui o segni o sbagli, ma abbiamo fiducia in lui e nella sua capacità di mettere quel tiro". La serie continua sui canali di Sky Sport e on demand nella notte tra giovedì e venerdì alle 4.00.