NBA, com'è incontrare LeBron James la prima volta: il racconto dei giovani dei Lakers

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L'account ufficiale dei South Bay Lakers, affiliata della G League dei gialloviola, ha chiesto a Alex Fudge, Colin Castleton e D’Moi Hodge la loro reazione la prima volta che hanno incontrato LeBron James al campo di allenamento. "Non mi aspettavo che fosse qui, quando l’ho visto mi sono paralizzato… Mi ha stretto la mano dicendo 'Ciao, Bron' e io non sapevo cosa rispondere, se non 'Sì, so chi sei'" il racconto dei tre giovani

Qualsiasi giocatore al mondo spera di incontrare prima o poi i migliori al mondo, poterli sfidare in campo e affrontarli faccia a faccia. Ma cosa succede quando si incontra uno come LeBron James al campo di allenamento senza aspettarselo? L’account ufficiale dei South Bay Lakers, affiliata della G League dei gialloviola, ha chiesto ai giovani Alex Fudge, Colin Castleton e D’Moi Hodge la loro reazione la prima volta che hanno incontrato LeBron James a El Segundo, storica sede del campo di allenamento dei Lakers. “Oggi ho incontrato LeBron e…” ha cominciato Fudge, faticando a trovare le parole anche solo per descrivere l’incontro. “È stato pazzesco, non posso dire di no. Mi sono completamente paralizzato. Gli ho stretto la mano, lui ha detto ‘Sono Bron’ e io sono rimasto di stucco. Sono io quello che avrebbe dovuto presentarsi, non lui… Ma è successo tutto così in fretta che mi sono paralizzato. È uno dei giocatori a cui mi sono maggiormente ispirato”. “È stato piuttosto figo. Non mi aspettavo che fosse qui quando sono arrivato, si è allenato un po’ e abbiamo tirato assieme” ha detto invece Castleton, un po’ meno “star-struck” rispetto a Fudge. “Sì, l’ho incontrato. Si è presentato dicendomi ‘Sono Bron’ e io gli ho detto ‘Sì, so chi sei…’” ha infine concluso Hodge. D’altronde, non capita tutti i giorni di ritrovarsi davanti il miglior realizzatore di tutti i tempi in NBA.