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NBA, Green: "Vogliamo un altro titolo, anzi due: per arrivare a 6 come i Bulls di Jordan"

NBA
©Getty

Il veterano dei Golden State Warriors lancia la sfida al resto della NBA: non vuole solo un altro titolo (dopo i quattro vinti nel 2015, nel 2017, nel 2018 e nel 2022), ne vuole altri due per eguagliare MJ. E del nuovo arrivo Chris Paul dice: "Quanto lo odiavamo da 1 a 10? Undici!"

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Draymond Green vuole vincere un titolo per Chris Paul. La sua missione al via della sua 12^ stagione nella lega è quella: "Voglio aiutare CP3 a mettersi al dito il primo anello della sua carriera", dice il veterano di Golden State ai microfoni di ESPN. Sarebbe il quinto invece per Green, così come per Steph Curry e Klay Thompson (e per Steve Kerr), il nucleo storico di questi Golden State Warriors. Ma cinque potrebbero anche non essere abbastanza, se si sta ad ascoltare l'ala n°23 dei californiani: "L'obiettivo è vincere ancora un titolo, ma magari anche altri due: non vedo perché non potremmo eguagliare a sei Michael Jordan e i suoi Bulls", dice Green. Che non vuole sottovalutare le difficoltà, che sicuramente ci saranno, soprattutto all'inizio: "Abbiamo superato un primo ostacolo, quello di accettare in squadra un giocatore a lungo nostro avversario; e ora dobbiamo superarne un altro, quello di far funzionare tutto in campo". I critici hanno già avanzato le loro perplessità: nessuna squadra lo scorso anno ha visto i propri giocatori tenere in mano il pallone così poco come gli Warriors (2.7 secondi in media): il dato di Chris Paul è oltre il doppio (5.6 secondi a possesso), il settimo più alto di tutta la lega. 

Green: "Quanto odiavamo Chris Paul da 1 a 10? Undici!"

"Ho chiesto a tutti, a Steph, a Klay, a Draymond, anche a Chris, se erano disposti a far funzionare il giochino", racconta il neo-GM Warriors Mike Dunleavy. "C'è stata una pausa di silenzio di qualche secondo. Ma poi tutti hanno dato la loro massima disponibilità". Non era scontato, perché Chris Paul è stato a lungo odiato, in casa Warriors: "Da uno a dieci?", scherza - ma non troppo Draymond Green. "Undici!" dice. Perché CP3 è "uno che parla in continuazione; che si lavora gli arbitri senza soste, e che fa lo stesso con giocatori e allenatori avversari; uno che non si tira mai indietro; che sgomita; un duro. Ovvio che finisci per odiarlo da avversario. Perché sapete che succede se non lo fai? Finisce che contro di lui perdi". Lo sa bene Green, lo sanno bene gli Warriors, sconfitti dai Clippers di Paul nel 2014 e poi spaventati a morte dai suoi Rockets nel 2018. Ma ora però l'odiato avversario è diventato compagno di squadra e Green sa bene cosa può portare in dote ai californiani: "Io amo studiare il gioco e nella materia Chris Paul è un autentico maestro: non vedo l'ora di imparare da lui", conclude Green. Sarà vero? Alla stagione che inizia il prossimo 24 ottobre la risposta. 

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