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NBA, DeMar DeRozan: "Non devo cambiare il mio stile di gioco"

NBA

La stella dei Chicago Bulls è da sempre considerata come esempio di giocatore vecchia scuola, che preferisce tirare dalla media distanza o in avvicinamento al canestro piuttosto che da dietro la linea dei tre punti. Tuttavia, ora la squadra ha bisogno di cambiare e anche DeRozan potrebbe dover modificare il suo stile di gioco. Lui, però, non sembra molto disposto a mettere in discussione il suo approccio al basket

La scorsa stagione, i Chicago Bulls sono stati l'unica delle trenta squadre della NBA a far registrare meno di 30 tentativi da tre a partita. Le 28,9 triple tentate di media hanno pesato molto su un attacco che, nonostante la presenza di talenti offensivi come Zach LaVine e Nikola Vucevic, è risultato il 24° di tutta la lega. E se LaVine e Vucevic sono stati, e rimangono, due giocatori chiave per la manovra offensiva dei Bulls, non c'è dubbio che l'attacco di coach Billy Donovan sia girato, e continui a girare, attorno a DeMar DeRozan. Non è un caso, d'altronde, che l'ex Raptors e Spurs sia stato il miglior marcatore della squadra con 24,5 punti di media pur avendo tentato solo 1,9 triple a partita. È chiaro, quindi, che ogni cambiamento rivolto a migliorare l'efficienza dell'attacco dei Bulls debba necessariamente passare da un cambiamento nello stile di gioco di DeRozan. Come riportato da "The Athletic", però, il diretto interessato non sembra granché d'accordo e, all'interno del consueto colloquio di chiusura avvenuto al termine della scorsa stagione, avrebbe risposto così alle sollecitazioni in tal senso: "Non devo fare niente, solo 38 giocatori nella storia della NBA hanno segnato più punti di me".

Una timida apertura

"Non voglio dire che non devo tirare da tre, solo che non credo di dover per forza prendermi 10 triple a partita. Voglio continuare a essere grande facendo ciò che mi rende grande, poi se ci saranno tiri da tre da prendere me li prenderò". L'apertura al cambiamento nella selezione di tiro è piuttosto timida. A 34 anni e dopo 14 stagioni in NBA, DeRozan ammette tuttavia di essere conscio del fatto di dover espandere il suo arsenale offensivo: "Sarei uno stupido a non considerare questo aspetto. Mi ritengo uno studente del gioco e quindi mi dedicherò a capire cosa è meglio per me e per la squadra". 

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