Il Media Day di Jimmy Butler è già passato alla storia per l'ennesimo look stravagante messo in mostra dalla stella dei Miami Heat. Anche durante le interviste di rito, Butler ha continuato a scherzare rispondendo in tono semiserio, ma non è mancata la consueta dichiarazione a metà tra l'eccesso di autostima e la vera e propria arroganza
I LOOK PAZZI DI JIMMY BUTLER AI MEDIA DAY: C'È UNA SPIEGAZIONE | LEGGI L'ARTICOLO
A Jimmy Butler piace scherzare, e questo si era capito, ma quando si parla di pallacanestro è difficile pensare che non faccia sul serio. Il Media Day dei Miami Heat è stato caratterizzato dall'ennesimo look stravagante della loro stella, che ormai onora l'avvio della stagione con i media come se fosse il suo personalissimo Halloween, ma nelle interviste concesse durante la giornata si è parlato soprattutto delle sfide che attendono la squadra in vista della regular season 2023-24. Oltre alle prospettive riguardanti gli Heat, che secondo Butler sono avviati a vincere finalmente quel titolo sfuggito due volte in finale negli ultimi anni, ha parlato anche del suo posto nelle gerarchie della NBA. Dialogando con Taylor Rooks di "NBA Tv", l'ex Bulls e Sixers ha iniziato parlando di sé in terza persona e del supporting cast di Miami: "Mi piace il numero 22 degli Heat, penso che sia molto migliorato nel corso degli anni e che i compagni che ha al suo fianco bastino e avanzino per vincere, e vincere è esattamente quello che faremo". Poi, quando gli è stato chiesto se, come dichiarato durante le ultime Finals, si sentisse ancora il miglior giocatore di basket sul pianeta, ha risposto senza esitazioni: "Certo che lo sono". "Per fortuna questo è un gioco di squadra" ha aggiunto Butler, "quindi so benissimo di avere bisogno dei miei compagni per vincere, ma se si tratta di decidere chi è il miglior giocatore al mondo, in un uno-contro-uno me la gioco con chiunque".