NBA, Lakers: l'inizio stagione è da record, ma in senso negativo

NBA

I Lakers hanno iniziato la regular season 2023-24 con un record di 3 vinte e 5 perse, senza essere ancora riusciti a cogliere un successo in trasferta. Tra assenze e dilemmi tattici, uno dei problemi principali di LeBron James e compagni sembra essere il tiro dalla lunga distanza. Una specialità in cui la squadra allenata da Darvin Ham ha già registrato ben due record negativi abbastanza preoccupanti

 

GIOCA AL NUOVO NBA FANTASY DI SKY SPORT | CLICCA QUI 

Per i Lakers, la sconfitta patita a Houston ieri notte si è rivelata pesante non tanto per il punteggio finale (128-94), quanto perché ha rappresentato la conferma di una tendenza ormai evidente. I ragazzi allenati da coach Darvin Ham hanno infatti perso tutte e 5 le partite disputate in trasferta fin qui, fattore che al momento limita il record complessivo a un poco esaltante 3-5. A rendere l'avvio di stagione ancora più preoccupante, però, sono due record stabiliti da LeBron James e compagni nelle prime 8 partite della regular season 2023-24. In ogni partita, infatti, i gialloviola hanno segnato meno triple degli avversari e chiuso la gara con una percentuale peggiore da tre punti. Si tratta di una striscia negativa mai capitata in precedenza ad alcuna squadra NBA nelle prime 8 partite di una stagione. Al momento i Lakers occupano l'ultimo posto della classifica quanto a percentuale dalla lunga distanza (29.6%), il 29° per triple segnate di media a partita (9) e il 27° per triple tentate a partita (30.4). La questione, quindi, non sembra solo relativa alla precisione al tiro, quanto frutto di un problema strutturale e di impostazione tattica. 

Assenze e prospettive future

D'altro canto, se è vero che in questa prima parte di stagione le assenze sono state numerose per i Lakers, è altrettanto vero che tra i giocatori attualmente non disponibili né Gabe Vincent (1/14 nelle prime 4 gare disputate in gialloviola, 33.5% in carriera) né tantomeno Jared Vanderbilt, ancora in attesa di esordire in questa stagione, con il suo 28.8% fin qui in carriera da dietro la linea dei tre punti, possono essere considerati tiratori affidabili. È viceversa legittimo aspettarsi che le percentuali fin qui disastrose registrate dagli esterni gialloviola, a partire da D'Angelo Russell (32%) e Austin Reaves (27.8%), possano migliorare, al pari della mira di LeBron James (31% fin qui da tre, peggio aveva fatto solo nella sua stagione da rookie e nel 2015-16). Per i Lakers le chance di ripresa, così come quelle di aggiustare un'annata partita con il piede sbagliato, sembrano insomma passare prima di tutto dal gioco sul perimetro.

vanderbilt

approfondimento

Lakers, quanti infortunati: il bollettino medico