Con quattro giocatori di rotazione assenti, più la matricola Jalen Hood-Schifino, i gialloviola nella notte si sono dovuti arrendere a Paolo Banchero e compagni, incassando a Orlando la terza sconfitta stagionale (a fronte di altrettanti successi). Ma la situazione dell'infermeria di L.A. preoccupa tanto coach Ham che LeBron James
Nell'ultima sconfitta dei Los Angeles Lakers sul campo di Orlando un ruolo lo hanno giocato anche i tanti infortuni che hanno ridotto la rotazione di coach Ham. Se LeBron James e Anthony Davis erano regolarmente in campo, l'allenatore gialloviola non ha potuto schierare Rui Hachimura (alle prese con il protocollo che riguarda i traumi cranici), Taurean Prince (tendinite al ginocchio sinistro), Jarred Vanderbilt (borsite al tallone sinistro), Gabe Vincent (versamento al ginocchio sinistro) e anche il rookie Jalen Hood-Schifino (botta alla rotula del ginocchio destro). Con un calendario che li vedrà impegnati in altre tre trasferte consecutive, a coach Ham è stato chiesto un aggiornamento sulla situazione infortunati: "Il ritorno in campo di Hachimura e Prince è più prima che dopo - ha detto vago l'allenatore dei Lakers, che spera di poterli avere in campo domenica notte a Miami - quello di Vanderbilt più dopo che prima", facendo capire che il "coltellino svizzero" della difesa gialloviola ne avrà ancora per un po'. Lo stesso per quanto riguarda la matricola Hood-Schifino, alle prese con un'iperestensione del ginocchio destro: "Starà fuori ancora alcune settimane".
Le parole di LeBron James sul momento dei Lakers
E visto che anche gli aggiornamenti sulla condizione di Gabe Vincent non sono entusiasmanti (resterà fuori per almeno altre due settimane), LeBron James ha voluto dire la sua sul momento delicato dei suoi: "Concediamo troppi rimbalzi offensivi ai nostri avversari, dando loro secondi possessi preziosi: aiuterebbe poter avere in campo i nostri big, ma tre di loro - Rui, Vando e TP [Hachimura, Vanderbilt e Prince] oggi sono fuori infortunati", ha detto il n°23, la cui analisi, come sempre, è sul punto. Dal via della stagione, infatti, i Lakers hanno concesso 117 punti da secondi possessi agli avversari, segnandone solo 54, concedendo 11.3 rimbalzi offensivi a gara agli avversari (solo il 20° dato NBA). "Tagliar fuori è necessario ma a volte non basta, se gli avversari sono più grandi e grossi", conclude sconsolato LeBron. In attesa che arrivino rinforzi dall'infermeria.