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NBA, Draymond Green spinge Mitchell: espulso dopo un parapiglia, aizza il pubblico. VIDEO

NBA

Prima espulsione stagionale per Draymond Green, che dopo aver preso un fallo tecnico nel primo tempo per proteste, va a spingere Donovan Mitchell durante un rientro difensivo. Dopo il fallo di ritorsione della stella dei Cavs si è acceso un parapiglia che ha portato gli arbitri a rivedere quanto accaduto e rifilare a Green il secondo tecnico e la conseguente espulsione, dopo la quale Green ha aizzato il pubblico di casa prima di andare negli spogliatoi

Avete presente quando nel calcio i giocatori mettono fuori il pallone per chiedere l’intervento del VAR? Questa notte è successa una cosa simile durante la sfida tra Golden State e Cleveland. Al centro della scena ci sono Donovan Mitchell e Draymond Green, protagonisti dell’episodio chiave del terzo quarto in un match in cui i Cavs sono riusciti a vincere in casa degli Warriors per la prima volta dal 2014. Green, che aveva già preso un fallo tecnico per proteste nel primo tempo, durante un contropiede di Cleveland ormai destinato al comodo layup di Caris LeVert, è andato a dare una spallata "gratuita" a Mitchell, facendolo finire fuori dal campo. La stella dei Cavs è quindi rinvenuta su Green facendo un fallo di ritorsione per quanto avvenuto, ma con l’idea di fermare il gioco così che gli arbitri potessero andare a vedere cosa era successo precedentemente, visto che nulla era stato fischiato. Una volta sedato il parapiglia che si era creato tra le due squadre, la terna arbitrale ha effettivamente rivisto il contatto iniziale tra Green e Mitchell e ha rifilato un tecnico "retroattivo" al numero 23 di Golden State, che prima ancora di essere espulso ha fatto il giro del campo aizzando e caricando il pubblico di casa prima di prendere la via degli spogliatoi. Per la verità gli Warriors hanno avuto una reazione positiva all’accaduto, visto che erano sotto in doppia cifra e alla fine del terzo quarto sono riusciti a rimettere la testa avanti, ma i Cavs sono stati bravi a rispondere subito riprendendo le redini della partita e battendo gli Warriors per la seconda volta nel giro di una settimana, dopo quasi sette anni di sconfitte consecutive contro i loro rivali storici.