Per quasi 7 minuti, nel 4° quarto della sfida tra Dallas e Oklahoma City sono stati solo i Mavs a segnare, piazzando un 30-0 che ha ribaltato il risultato da 87-111 a 117-111. Si tratta del miglior parziale nella storia della franchigia e di tutta la NBA da quando le partite vengono scandite dal metodo play-by-play. Un'impresa sensazionale che però non è bastata a ottenere la vittoria
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Con 11:09 ancora da giocare sul cronometro del 4° quarto, la sfida tra Dallas e Oklahoma City sembrava già essere pronta ad andare in archivio. Una versione molto rimaneggiata dei Mavs, privi di diversi giocatori importanti tra cui Kyrie Irving e Tim Hardaway Jr., era infatti sotto 87-111 contro i Thunder. Da lì in poi, però, è successo qualcosa di mai visto prima: il parziale di 30-0 inaugurato da una tripla di A.J. Lawson e chiuso da un facile appoggio in contropiede di Luka Doncic ha ribaltato il punteggio portando i padroni di casa in vantaggio 117-111. Si è trattato del parziale più ampio, sia in termini di punteggio che di minuti trascorsi senza far segnare gli avversari, nella storia della NBA da quando è stato adottato il metodo play-by-play per registrare l'andamento delle partite. Un parziale folle e clamoroso, che ha mandato in visibilio il pubblico dell'American Airlines Center ma che, incredibilmente, non è bastato per portare a casa la vittoria da parte di Dallas. Sì, perché dopo quell'incredibile 30-0, i Thunder hanno avuto la forza di reagire e hanno a loro volta chiuso la gara con un controparziale di 15-3 meno sensazionale ma più che sufficiente a garantire a Chet Holmgren e compagni il colpo in trasferta 126-120.