NBA, Harden spiega il suo astio per Morey: "Mi aveva promesso il massimo salariale"

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A diverse settimane di distanza dal suo addio ai Philadelphia 76ers, James Harden è tornato a parlare di Daryl Morey, spiegando il motivo dell’astio che lo ha portato a definirlo ripetutamente "un bugiardo" e la sua conseguente richiesta di essere ceduto. "Aveva promesso il rinnovo di contratto al massimo salariale prima dei playoff, ne aveva parlato coi miei rappresentanti"

James Harden sta cercando in qualche modo di far funzionare la sua esperienza agli L.A. Clippers, voluta e inseguita dopo un lungo tira e molla con i Philadelphia 76ers per orchestrare la sua cessione. Ma il suo recentissimo passato non lo ha ancora abbandonato, portandolo a parlare del motivo per cui ce l’ha tanto con Daryl Morey, suo ex dirigente e mentore sia agli Houston Rockets che più recentemente in Pennsylvania. In una lunga intervista con Sam Amick di The Athletic, Harden ha spiegato il motivo del suo astio per Morey, definito ripetutamente "un bugiardo" nel corso dell’estate per forzare la rottura. "Mi era stato detto da Morey che mi avrebbero rinnovato al massimo salariale" ha detto Harden, specificando che la discussione avuta tra i suoi rappresentanti e il capo della dirigenza dei Sixers è avvenuta "prima dell’inizio dei playoff dello scorso anno", quindi tra marzo e aprile del 2023. Discussioni che i Sixers hanno sempre negato, per quanto il "sacrificio" fatto da Harden nell’estate del 2022 rinunciando a 14.4 milioni di dollari per permettere alla squadra di firmare PJ Tucker e Danuel House facesse pensare che ci fosse una sorta di tacito accordo tra il giocatore e la franchigia per “recuperare” quanto sacrificato a un anno di distanza dal taglio dello stipendio. Le prestazioni altalenanti dei playoff hanno però fatto cambiare idea alla squadra, e una volta che il max contract promesso non è arrivato Harden ha esercitato la player option a sua disposizione chiedendo contestualmente di essere ceduto. Eventualità che si è poi manifestata a stagione in corso, risolvendo una questione che però quantomeno Harden non riesce a lasciarsi del tutto alle spalle.