Dopo il buzzer beater di New Orleans, la prima partita in casa di Ja Morant ha riacceso l’entusiasmo dei tifosi dei Memphis Grizzlies, decisamente sopito nel difficile inizio di stagione appena passato. Con il ritorno del playmaker però anche il FedEx Forum è tornato a vibrare, battendo nettamente gli Indiana Pacers: "Siamo tornati a divertirci, questi siamo noi" ha detto Morant dopo il match
Poche settimane fa, in occasione di una visita a Memphis, Anthony Edwards dei Minnesota Timberwolves era rimasto sorpreso dalla mancanza di entusiasmo del pubblico dei Grizzlies. "Mai giocata una partita con il pubblico così fuori dalla partita" aveva detto Edwards, che a Memphis ha provato anche l’esperienza di una serie di playoff. Il risultato è stato un inizio di stagione da 1-11 davanti al proprio pubblico per i Grizzlies, un risultato in totale controtendenza rispetto a quanto successo lo scorso anno (35-6 di record in casa, il migliore di tutta la NBA) o quello prima (30-11). La situazione però è decisamente cambiata questa notte e il motivo è uno solo: Ja Morant. Dopo aver festeggiato il suo ritorno in campo con una prestazione da 34 punti con tanto di buzzer beater a New Orleans, la stella della squadra è stato accolto da un’arena tutta esaurita (solo la quarta volta che accade quest’anno) e un pubblico adorante fino dal primo possesso, nel quale Morant è andato subito a segno al ferro. Morant ha poi chiuso con 20 punti e 8 assist, ispirando i 31 di Desmond Bane e i 21 di Jaren Jackson Jr. per battere nettamente gli Indiana Pacers alla seconda serata di un back-to-back. Dopo un lob in transizione per mandare un compagno a segnare e costringere la panchina di Indiana al timeout, rientrando in panchina Morant ha gridato ai compagni "Ora torniamo a divertirci", mentre attorno a loro il pubblico impazziva per il ritorno in campo del loro beniamino.
Morant: "Questi siamo noi, ora ci divertiamo"
"La cosa più difficile è stata non poter dare una mano e divertirmi coi miei ragazzi, ma ora che sono in campo devo fare in modo che tutti si divertano, costi quel che costi" ha detto Morant dopo la partita. "Quello è stato il mio messaggio ai miei compagni. Si vedeva che l’energia stasera era diversa. Quando alzi un alley-oop e la panchina impazzisce, tutti iniziano a gridare, urlare, a darsi il cinque. Quella è la nostra pallacanestro, quelli siamo noi, quello è il tipo di squadra e di persone che siamo", ha concluso Morant, che dopo la partita al rientro in spogliatoio ha bonariamente cacciato coach Taylor Jenkins, reo di essere entrato solamente battendo le mani invece di gridare ("Dopo una vittoria del genere bisogna urlare e festeggiare, applaudire non basta"). Con il leader della squadra di nuovo alla guida, a bordo campo sono tornati a vedersi anche membri chiave della scena rap di Memphis come Moneybagg Yo, GloRilla, Key Glock e Sett, segno che il FedEx Forum è tornato a essere un posto dove tutti vogliono stare. "Stasera l’arena vibrava" ha detto Jaren Jackson Jr., che ha scherzato dicendo di essere stato felice di aver trovato traffico arrivando al palazzetto, segno che il pubblico delle grandi occasioni era di ritorno. Con un record di 8 vittorie e 19 sconfitte è difficile pensare che i Grizzlies possano tornare in corsa per un posto ai playoff o anche solo al play-in, ma una cosa è certa: ora giocare contro di loro non sarà più divertente per nessuno, mentre loro sono tornati a divertirsi grazie a Ja Morant.