NBA, risultati della notte: Lakers d'autorità su Dallas, Milwaukee crolla a Cleveland
Tre giocatori sopra i 20 punti con un Davis straordinario danno la vittoria ai Lakers nonostante la tripla doppia di Doncic. Pesante -40 incassato dai Bucks (senza Antetokounmpo) a Cleveland, mentre Boston mantiene l'imbattibilità interna (20-0) regolando San Antonio. Dejounte Murray (contro Orlando) e Anfernee Simons (contro Brooklyn) regalano la vittoria allo scadere ad Atlanta e Portland. Ingram in tripla doppia nella vittoria Pels su Charlotte, vincono anche New York, Minnesota e Toronto, che strapazza Miami
- Un secondo quarto da 40-20 (+25 Celtics all'intervallo) e le ottime percentuali dall'arco (18/38, il 47.4%) assicurano a Boston una comoda vittoria contro gli Spurs di un Wembanyama ancora una volta impressionante, autore di una gara da 27 punti in 27 minuti con 10/19 dal campo. Tra i padroni di casa, invece, tre giocatori oltre quota 20: Tatum (24), Holiday (22 con 6/7 da tre) e Brown (21 con 7 rimbalzi e 5 assist): sale a 20-0 il record interno dei Celtics
- In una serata storta al tiro di Trae Young (solo 5/14 con 8 palle perse, per 18 punti e 12 assist) ci pensa Dejounte Murray a risolvere la questione Magic con una gara da 26 punti, con 11/18 al tiro e il canestro della vittoria che arriva dopo la tripla di Paolo Banchero che aveva impattato la partita a 8 secondi dalla fine. Per il n°5 di Orlando 26 punti ma con 25 tiri, bene la panchina dei Magic con 43 punti complessivi, guidata dai 18 di Wendell Carter Jr.
- Randle chiama Brunson "la testa del serpente" e la point guard dei Knicks risponde subito, al suo ritorno in campo dopo due gare saltate: 20 dei suoi 30 punti finali - con anche 7 assist e 4 triple a segno - arrivano nel secondo tempo, quando la gara si decide (61-48 il parziale per i padroni di casa). Houston perde l'8^ gara in fila contro i Knicks e chiude il giro di sei trasferte con una sola vittoria, a Detroit. Non bastano le doppie doppie di VanVleett (24 con 12 assist) e Sengun (18 con 10 rimbalzi)
- Nell'ottimo secondo tempo dei Knicks - che regalano a coach Thibodeau una vittoria nel giorno del suo 66° compleanno - ci sono anche 17 dei 31 punti totali di Julius Randle. Il mancino di New York tira 11/19 dal campo (con 4/8 da tre) e aggiunge 8 rimbalzi e 4 assist alla settima vittoria nelle ultime nove gare disputate dai bluarancio
- I Cavs approfittano dell’assenza di Giannis Antetokounmpo (problema alla spalla destra), per centrare la loro sesta vittoria consecutiva. Partita di fatto già chiusa dopo il primo tempo, chiuso sul +25 dai padroni di casa (66-41) con i Bucks che segnano solo 2 punti nei primi sei minuti di partita. Damian Lillard tira con cattive percentuali (7/20 e 1/5 da tre) per 17 punti, e coach Griffin decide di dare riposo ai suoi titolari (nessuno gioca più di 25 minuti), schierando tutti e 9 i giocatori della panchina
- Se Milwaukee tira male, dall’altra parte Georges Niang non sbaglia praticamente mai. L’ex Sixers segna 33 punti in uscita dalla panchina con 5 triple a segno su 6 tentativi e 13/14 totale dal campo. Donovan Mitchell ne mette 31, mentre Jarrett Allen domina sotto i tabelloni chiudendo con 21 punti e 13 rimbalzi. Le sei vittorie dei Cavs sono la striscia aperta più lunga della lega insieme a quella dei Jazz
- Gallinari non entra per decisione tecnica (Muscala gioca 15 minuti) e i Pistons hanno il massimo in carriera pareggiato da Jaden Ivey, che segna 32 punti, ma Minnesota pur con il minimo sforzo passa a Detroit grazie ai 27 punti a testa di Edwards (con 8 assist e 5 rimbalzi) e di Towns (con 10/17 al tiro). Bene in doppia doppia Gobert con 19 punti e 16 rimbalzi, come lui anche Jaden McDaniels tira 8/11 dal campo per 23 punti finali
- Tutto facile per i Pelicans nel +20 sugli Hornets, vittoria segnata dai 43 punti di un pirotecnico primo quarto e dal 30-21 del terzo che chiude del tutto i conti. A far la differenza è il tiro da tre: New Orleans stabilisce un record di franchigia con 25 triple a segno (su 47 tentativi, oltre il 53% dall'arco) ma anche la panchina stravince 56-22 il duello con gli avversari, guidata dai 21 con 6 triple di Hawkins e dai 18 di Murphy III. Agli Hornets non basta un LaMelo Ball da 29 punti
- Bel successo di Toronto alla prima uscita senza Pascal Siakam, dopo la trade con Indiana. A trascinare i Raptors ci pensa un Gary Trent Jr caldissimo dall’arco (8/9 da tre e 10/13 totale dal campo), miglior marcatore della sfida a quota 28. Continua l’ottimo periodo di R.J. Barrett che ne mette 26, mentre Barnes si ferma a 20. Dall’altra parte serata terribile al tiro degli Heat, con 6/28 da tre per un desolante 21.4%
- Il milgior marcatore tra i Blazers è un Jerami Grant che ne mette 30 con un ottimo 14/26 dal campo ma l'eroe della serata è Anfernee Simons. Coach Billups mette nelle sue mani il pallone della vittoria e il floater del giovane talento di Portland (autore di 20 punti, con 20 tiri) condanna al ko i Nets, che oppongono resistenza solo con Bridges (21 punti ma brutte percentuali) e Claxton, in doppia doppia con 12 punti e 12 rimbalzi
- Secondo successo in fila per i Lakers, che salgono al 50% di vittorie (21-21). Il parziale decisivo per i gialloviola arriva nel terzo quarto, dominato 42-27. Decisivo un super Anthony Davis a un assist dalla tripla doppia (28+12+9). D’Angelo Russell ne mette 29, con un ottimo 5/7 dall’arco, in una serata da 12/28 di squadra (Mavs solo 11/40). LeBron chiude con 25 punti, 8 rimbalzi e 8 assist, tirando 10/19 dal campo
- Dallas ritrova Doncic dopo tre partite saltate per un problema alla caviglia. Lo sloveno risponde subito alla grande, mettendo a referto una tripla doppia da 33 punti, 13 rimbalzi e 10 assist, ma tirando 2/9 da tre. Cala invece drasticamente il rendimento di Kyrie Irving, reduce dai 42 punti contro i Pelicans e da cinque gare oltre i 30. Per lui 12 punti e 6 assist con 4/16 dal campo. I Mavs scendono al settimo posto a Ovest, i Lakers sono decimi