NBA, commozione al Chase Center: il tributo di Golden State a Dejan Milojevic

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Dopo lo stop di due partite concesso dalla NBA a causa della prematura scomparsa di Dejan Milojevic, gli Warriors sono tornati in campo battendo gli Hawks 134-112. E prima della sfida contro Atlanta, Steph Curry e compagni hanno voluto tributare un ultimo saluto al loro assistente allenatore, tra maglie con dedica speciale e parole commosse da parte di tutti i protagonisti

LUTTO IN CASA WARRIORS: È MORTO L'ASSISTENTE ALLENATORE DEJAN MILOJEVIC

Forse non esiste un modo giusto di celebrare una scomparsa tanto prematura quanto quella di Dejan Milojevic, venuto a mancare all'età di soli 46 anni lo scorso 17 gennaio, ma Golden State ha di certo provato a fare tutto il possibile per rendere il giusto tributo all'assistente allenatore, all'uomo, all'amico. Dopo due partite di stop concesse dalla NBA a seguito della tragica notizia, gli Warriors sono tornati in campo questa notte battendo Atlanta per 134-112. Sul parquet così come sugli spalti del Chase Center, prima della gara si sono vissuti momenti di autentica commozione. In onore di Milojevic è stato suonato l'inno serbo e quindi sugli schermi del palazzo è stato proiettato un video di saluto con il ricordo delle persone che ne hanno condiviso l'avventura a Golden State, video chiuso con la comparizione della scritta "Brate", ovvero il corrispettivo serbo di fratello. Poi è toccato a Steve Kerr prendere il microfono per un breve discorso in cui ha definito Milojevic, per tutti Deki, come "Parte integrante della nostra anima". Infine è toccato ai giocatori, scesi in campo per il riscaldamento con il nome di Milojevic sulle uniformi di gioco poi appoggiate sulla postazione occupata dal serbo sulla panchina di Golden State. E in qualche modo il tributo è continuato anche dopo la palla a due iniziale, perché forse non a caso gli Warriors hanno suggellato una serata a suo modo speciale con una delle prestazioni più solide all'interno di una stagione per il resto molto ondivaga