NBA, risultati della notte: Doncic da record fa la storia, Booker ne fa 62 e perde
Luka Doncic segna 73 punti e guida Dallas al successo ad Atlanta, firmando il suo massimo in carriera e diventando il quarto giocatore di sempre a segnare 73 punti in una partita. Devin Booker ne mette 62 a Indianapolis, ma i Suns perdono contro Indiana buttando via tutto nel quarto periodo. Cleveland si prende la rivincita vincendo a Milwaukee con super Mitchell, Gilgeous-Alexander ne fa 31 nel successo di OKC a New Orleans. Ancora bene Clippers e Memphis, vincono Houston e San Antonio
- La striscia di 7 vittorie consecutive dei Suns si ferma nel modo più rocambolesco, sprecando una prestazione magica di Devin Booker. Indiana infatti non si dà per vinta e rimonta da -17 nel primo tempo, forzando la palla lontano dalle mani di Booker e concedendo solo 17 punti nell’ultimo quarto agli avversari dopo averne subiti 113 nei primi tre quarti. Il neo arrivato Pascal Siakam è il migliore dei suoi con 31 punti, Obi Toppin a rimbalzo offensivo firma il canestro spezza-parità a 3.4 secondi dalla fine
- Per la quinta partita consecutiva un giocatore dei Suns supera quota 40, ma stavolta non basta neanche una prestazione da 62 punti (22/37 dal campo, 6/12 da tre e 12/13 ai liberi con 5 rimbalzi e 4 assist) da parte di Booker per portare a casa la vittoria. L’All-Star dei Suns ne mette 29 nel primo quarto e ha l’opportunità di prendersi il tiro della vittoria, ma scivola sul più bello rendendo inutile la sua settima partita da 50 punti in carriera (seconda in questa stagione). Solo Durant tiene il passo con 20 punti
- Tutto facile per i Rockets, che passano sopra a quello che rimane degli Hornets con un secondo tempo da 30/40 al tiro di squadra e 83-51 nel punteggio, infliggendo a Charlotte la 15^ sconfitta su 20 davanti al proprio pubblico. I padroni di casa non resistono a un terzo quarto da 44-25 degli ospiti, trovando solo i 21 punti di Miles Bridges, i 15 di LaMelo Ball e i 14 di Nick Richards, mentre gli avversari possono permettersi il lusso di tenere a riposo i titolari nel quarto periodo
- La sfuriata offensiva del terzo quarto porta la firma di Jalen Green, autore di 17 dei suoi 36 punti nel quarto decisivo della partita, chiudendo anche con 10 rimbalzi e 4 assist nonostante abbia tirato solamente 1/7 dalla lunga distanza. Una serata necessaria dopo un inizio stagione non entusiasmante del numero 4 dei Rockets, che si godono anche la doppia doppia dalla panchina del rookie Cam Whitmore con 24 punti e 11 rimbalzi, provando a lasciarsi alle spalle le 7 sconfitte accumulate nelle ultime 8 partite
- Non è mai una partita come le altre quando si affrontano Luka Doncic e Trae Young, e lo sloveno in particolare non si dimenticherà tanto presto questa serata. Doncic infatti polverizza il suo massimo in carriera e realizza il nuovo record per punti nella storia della franchigia in una serata storica, guidando i Mavs al successo con le giocate decisive del quarto periodo per far impallidire la prestazione da 30 e 10 assist di Young e altri tre Hawks sopra quota 20 (Johnson 25, Bogdanovic 24 e Murray 22)
- Doncic segna 18 punti nel primo quarto, 23 nel secondo, 16 nel terzo e altri 16 nel quarto, portando il suo totale a 73, solo il quarto giocatore nella storia della NBA a riuscirci dopo Wilt Chamberlain, David Thompson e Kobe Bryant (nel giorno del quarto anniversario della sua scomparsa). Doncic segna 25 dei 33 tiri tentati con 8/13 dalla lunga distanza e 15/16 ai liberi, aggiungendo anche 10 rimbalzi e 7 assist contro la squadra che lo ha scelto al Draft 2018, prima di cederlo in cambio di Young e Cam Reddish
- I Clippers vincono la prima di sette partite consecutive in trasferta battendo comodamente i Raptors a domicilio. James Harden firma la 75^ tripla doppia della carriera con 22 punti, 10 rimbalzi e 13 assist, a cui si aggiungono i 21 di Paul George e i 20 di Russell Westbrook per la quarta vittoria in fila dei losangeleni. Kawhi Leonard ne mette 16 e conferma la tradizione che lo vuole sempre vincente (8-0) contro la squadra con cui ha vinto il titolo del 2019, andata ko in 9 delle ultime 11 partite disputate
- La miglior squadra in trasferta della lega sono ampiamente i Thunder, che a New Orleans vincono la 15^ partita delle 23 disputate lontano da casa. Il quarto successo in fila di OKC in ambiente ostile porta la firma del solito imprendibile Shai Gilgeous-Alexander e di Chet Holmgren in doppia doppia con 20 punti e 13 rimbalzi, mentre i Pelicans senza Zion Williamson infortunato non fanno mai canestro, trovando al massimo 14 punti a testa di Herb Jones e Jonas Valanciunas
- Non fanno ormai neanche più notizia i 31 punti con cui Shai Gilgeous-Alexander decide la partita, festeggiando al meglio la convocazione tra i titolari del prossimo All-Star Game. Insieme a lui ci sono i 15 di Jalen Williams e i 12 dalla panchina di Cason Wallace, ma sopratutto una difesa che tiene gli avversari al 39% di squadra e il 25% da tre punti, riagganciando Minnesota in vetta alla Western Conference a pari record (32-13)
- I Cavs si prendono immediatamente la rivincita sui Bucks, vendicando la sconfitta subita due giorni fa per mano dei rivali divisionali. Doc Rivers dovrebbe fare il suo esordio in panchina solamente lunedì contro Denver, perciò sotto la guida di Joe Prunty i Bucks non vanno oltre i 22 punti con 11 rimbalzi e 9 assist di Giannis Antetokounmpo e i 22 di Damian Lillard, rimontando da -16 a -6 nel quarto periodo ma venendo ricacciati indietro da una tripla di Caris LeVert per chiudere i giochi
- Cleveland torna così a vincere dopo che la sconfitta di due giorni fa aveva interrotto una striscia di 8 successi in fila, ringraziando un parziale di 14-0 nel terzo quarto per prendere il controllo del match senza più voltarsi indietro. Donovan Mitchell è il migliore dei suoi con 32 punti, 8 rimbalzi e 6 assist, seguito dalla doppia doppia da 24+14 di Jarrett Allen trovando la vittoria anche in una serata da 41% di squadra al tiro
- Dopo aver battuto Miami, i Grizzlies completano il tour della Florida superando anche Orlando, conquistando la terza vittoria consecutiva nonostante i tantissimi infortuni con cui devono fare i conti. I 27 punti di Paolo Banchero e i 20 con 9 assist di Wendell Carter Jr. non impediscono la settima sconfitta nelle ultime nove dei Magic, battuti dai 30 punti di Jaren Jackson Jr. Memphis resiste al tentativo di rimonta dei padroni di casa, che mettono il tiro della vittoria nelle mani di Joe Ingles che però sbaglia
- Nella sfida tra le due peggiori squadre della Western Conference sono gli Spurs a spuntarla, conquistando la quarta vittoria nel mese di gennaio (di gran lunga il migliore della loro stagione da 9-36 di record finora). Jeremy Sochan è decisivo con 31 punti e 14 rimbalzi a cui si aggiunge la doppia doppia da 23+12 di Victor Wembanyama, scappando via sul +18 nel quarto periodo per rendersi irraggiungibili dagli avversari nonostante un grande Anfernee Simons
- In quella che doveva essere la sfida tra Wembanyama e Scoot Henderson (6 punti in 6 minuti prima di uscire per una contusione al quadricipite), la guardia di Portland si prende le luci dei riflettori realizzando il suo massimo stagionale da 40 punti a cui aggiunge anche 10 assist, segnando 14 dei 27 tiri tentati (7/15 dalla lunga distanza) e 5/5 ai liberi. Solo Deandre Ayton (20+12) e Toumani Camara (12) però superano la doppia cifra per i Blazers, ko in tre delle ultime 4 partite
- Milwaukee perde terreno nei confronti di Boston e ora ha lo stesso numero di sconfitte di Philadelphia, con Cleveland e New York che non sono poi così lontane (3 gare di distanza da recuperare). Indiana fortifica il sesto posto mentre Orlando non è più neanche così sicura dell’ottavo. Paradossale a dirsi, ma dalla settima alla 15^ posizione l’unica squadra con una striscia di vittorie aperta è l’ultimissima Detroit
- OKC riaggancia Minnesota in vetta, ma anche i Clippers sopravanzano Denver grazie al minor numero di sconfitte (14 contro le 15 dei campioni in carica). Phoenix non riesce a staccarsi da Sacramento e New Orleans e tutte e tre devono guardarsi le spalle dai Mavericks. Houston prova a rientrare nella corsa al play-in, Memphis vince ma è ormai troppo staccata per tornare nel discorso