NBA, i risultati della notte: show Curry-Wemby, OKC 1° a Ovest, Dallas ferma Houston
Golden State vince a San Antonio, dove va in scena una sfida spettacolare tra Steph Curry e Victor Wembanyama. Le prestazioni strepitose di LeBron James e Luka Doncic trascinano Lakers e Mavs alle vittorie in trasferta a Brooklyn e a Houston. OKC strappa la vittoria a New York, torna in testa a Ovest e si qualifica matematicamente per i playoff. Vittorie nette per Clippers, Kings e Heat. Tutti i risultati e gli highlights della notte NBA
- I Nuggets tornano a vincere dopo due ko in fila travolgendo i Cavaliers con una grandinata di triple. Nikola Jokic scende in campo con la chiara intenzione di mandare un messaggio ai suoi compagni di squadra, agli avversari e alla lega intera, ispirando una serata da 21/33 al tiro pesante di squadra dei campioni in carica. I Cavs non riescono a tenere il passo nonostante i 23 di Evan Mobley (9/10 al tiro) e i 19 di Jarrett Allen, pagando le pessime serate di Donovan Mitchell (13 punti) e Darius Garland (5)
- Nikola Jokic si sente particolarmente ispirato e combattivo, litigando con la terna arbitrale anche a risultato ampiamente acquisito e dominando totalmente nei 35 minuti in cui rimane in campo: per lui alla fine c’è una tripla doppia extralusso a quota 26 punti, 18 rimbalzi e 16 assist con 11/18 al tiro e un plus-minus di +37 che racconta bene quale sia stato il suo impatto in campo
- Il canestro di Shai Gilgeous-Alexander (19 punti e 3 assist) e 2.6 secondi dalla fine regala la vittoria agli ospiti e manda OKC ai playoff per la prima volta dal 2020. I Thunder passano al Madison Square Garden trascinati da uno strepitoso Jalen Williams e vincono una gara selvaggia caratterizzata da continui sorpassi e controsorpassi. Jalen Brunson tiene ancora una volta in partita i Knicks con i suoi 30 punti e 7 assist, ma sbaglia il tiro decisivo proprio sul suono della sirena finale
- Non che ci fosse bisogno di una ulteriore conferma, ma il successo dei Thunder a New York ribadisce anche che a OKC è nata una stella. Williams chiude da migliore in campo giocando una gara da 33 punti tirando 14/18 dal campo e aggiungendo anche 8 assist, 4 rimbalzi, 2 palle recuperate e 2 stoppate ad una prestazione che si aggiunge ad una regular season in cui l’ex Santa Clara ha fatto un salto in avanti per molti versi sbalorditivo
- Larga vittoria dei Kings, che in un momento complicato della stagione hanno la meglio su una versione ancora una volta rimaneggiata di Utah. Domantas Sabonis (17 punti e 11 rimbalzi) manda a referto la sua 57° doppia doppia consecutiva, De’Aaron Fox replica con 24 punti e 12 assist e Sacramento prende il largo nella seconda metà di gara. Ai Jazz servono poco i 22 punti di Collin Sexton e i 18 del rookie Keyonte George
- Turno favorevole per I Sixers, che approfittano di una Toronto ormai con la testa alla offseason e ottengono una vittoria preziosa per la classifica. Il season high (32 punti) di Kelly Oubre Jr. guida gli ospiti, che trovano anche la doppia doppia da 10 punti e 11 assist del grande ex Kyle Lowry, in quintetto al posto dell’assenteTyrese Maxey. Gary Trent Jr. (23) punti e Jordan Nwora (19 in uscita dalla panchina) rappresentano le uniche note positive per i Raptors
- Agli Heat basta cambiare marcia nella fase centrale della partita, in cui i ragazzi di coach Erik Spoelstraaumentano l’intensità su entrambi i lati del campo, per ottenere la vittoria in trasferta a Washington. Terry Rozier (27 punti con 5/11 da tre) è il migliore per Miami, che trova pure la doppia doppia da 22 punti e 10 rimbalzi con anche 5 assist di Bam Adebayo. Jordan Poole segna 22 punti e distribuisce 8 assist per gli Wizards, ma finisce con un rivedibile 8/20 dal campo
- Vittoria doveva essere e vittoria è stata per i Clippers, che trascinati da un Paul George in grande serata passano a Charlotte con autorevolezza. Ivica Zubac (24 punti e 12 rimbalzi) e Kawhi Leonard (23 punti e 5 rimbalzi) sono gli altri a mettersi in mostra per gli ospiti, che tirano con il 48.3% da tre di squadra. Gli Hornets si devono accontentare della prestazione da 33 punti e 7 rimbalzi di Miles Bridges, che però serve a ben poco
- I playoff si avvicinano e Paul George scalda i motori: nella sfida, in vero tutt’altro che impossibile, di Charlottel’ala dei Clippers ne mette 41 tirando 14/21 dal campo, a cui aggiunge anche 7 rimbalzi e 4 assist
- I Lakers arrivano a Brooklyn con intenzioni bellicose, messe in pratica in un 1° quarto chiuso con un parziale di 31-11. Da lì in poi gli ospiti, che hanno un LeBron James in versione vintage, gestiscono il vantaggio senza andare mai davvero in affanno. Anthony Davis colleziona un’altra doppia doppia da 24 punti e 14 rimbalzi, mentre dall’altra parte Cam Thomas prova rispondere con 30 punti e 6 assist che però sono il frutto di una serata dal 36.4% al tiro
- Ai Lakers, in questo finale di stagione, servirebbe vincere ogni partita possibile, e vincere ogni partita è possibile se LeBron James gioca come a Brooklyn. La stella gialloviola offe un vero e proprio spettacolo mandando a referto 40 punti, 7 rimbalzi e 5 assist, ma soprattutto tirando 13/17 dal campo e addirittura con uno strabiliante 9/10 da tre
- La sfida tra Spurs e Warriors doveva girare prima di tutto il confronto tra Victor Wembanyama e Steph Curry e così è stato, con il rookie e il veterano a dare spettacolo. La spuntano gli ospiti, che danno lo strappo nel 3° quarto e resistono ai tentativi di rimonta di San Antonio grazie anche ai 21 punti e 11 assist di un ottimo Draymond Green. A coach Gregg Popovich, invece, non basta mandare 6 uomini in doppia cifra
- Forse galvanizzato dal confronto diretto con la stella nascente Wembanyama, a San Antonio Curry gioca forse la sua miglior partita dell’ultimo periodo guidando Golden State alla vittoria con 33 punti e 8 assist in 32 minuti, tirando 7/15 dalla lunga distanza
- Contro gli Warriors la partita sfugge di mano dopo l’intervallo lungo e gli Spurs non riescono più a rimetterla in piedi, ma Wembanyama dimostra ancora una volta di saper fare davvero tutto ciò che è possibile e necessario fare su un campo da basket. Il tabellino del rookie di San Antonio a fine gara dice 32 punti, 9 rimbalzi, 5 assist, 4 palle recuperate e 3 stoppate
- La sorpresa della notte arriva da Minneapolis, dove i T’Wolves vanno sotto anche di 16 punti, rimettono il naso avanti a metà del 4° quarto ma poi cadono sotto i colpi di DeMar DeRozan (27 punti e 8 assist). I Bullstrovano il colpaccio in trasferta anche grazie ai 21 punti di Alex Caruso, frutto di un 7/8 da tre che pesa tantissimo negli equilibri complessivi. Anthony Edwards va in doppia doppia con 22 punti e 11 rimbalzi ma Minnesota perde partita e testa della Western Conference
- La striscia di 11 vittorie dei Rockets incontra Luka Doncic e, quasi inevitabilmente, si interrompe. Potrebbe essere questo il riassunto della vittoria di Dallas a Houston, con lo sloveno a fare ancora una volta da mattatore e Kyrie Irving (24 punti e 7 assist) ad agire da seconda opzione extra-lusso. I Mavs dominano fin dall’inizio, mentre tra i padroni di casa l’unico a essere in serata è Jabari Smith Jr. (28 punti e 7 rimbalzi con 9/14 dal campo)
- Per Dallas, battere i Rockets che viaggiavano sull’onda dell’entusiasmo dopo la lunga striscia di successi significa prima di tutto annientarne da subito lo spirito competitivo. Detto, fatto: ci ha pensa Doncic, che nel solo primo tempo segna 32 dei suoi 47 punti totali tirando 12/18 dal campo e scavando il solco che garantisce la vittoria ai Mavs. Tanto per gradire, lo sloveno aggiunge alla sua prestazione anche 12 rimbalzi, 7 assist e 2 palle recuperate
- Vittorie importanti per Miami a Washington e Philadelphia a Toronto, le due squadre possono continuare a sperare di uscire dalla zona play-in per puntare al 6° posto a Est che garantisce il piazzamento per i playoff
- Denver batte Cleveland, OKC sbanca New York e la vetta della Western Conference torna territorio di Nuggets e Thunder, che si qualificano matematicamente per i playoff. Dallas vince ancora e sale al 5° posto