Playoff Nba, Dallas-Oklahoma: il bilancio della serie dopo 2 gare

NBA

Gara-1 è stata dominata dall'energia di OKC, in gara-2 Dallas ha trovato una serata strepitosa al tiro da tre e ora la serie è in perfetta parità sull'1-1. Gara-3 potrebbe essere il crocevia del confronto tra Thunder e Mavs, che seppur con modi di giocare molto diversi sembrano quasi equivalersi. L'appuntamento per la sfida dell'American Airlines Center è alle 21.30 su Sky Sport NBA e in streaming su NOW, ma la partita sarà anche eccezionalmente visibile a tutti in streaming sul sito di Sky Sport

Arrivare allo stesso risultato con modi diversi e partendo da idee di fondo lontanissime tra loro. Potrebbe essere questo il riassunto in breve del confronto tra Oklahoma City e Dallas che vale un posto nelle finali della Western Conference. Thunder e Mavs sono infatti due squadre progettate in modo quasi diametralmente opposti e che vivono parabole distanti una dall'altra. Da una parte c'è la squadra più giovane di sempre a chiudere la regular season in testa alla Western Conference, con un nucelo che attorno alla stella Shai Gilgeous-Alexander promette di essere a lungo una contender per il titolo. Dall'altra c'è invece un gruppo di giocatori assemblati nel tentativo di trovare il supporting cast migliore possibile per adattarsi al talento unico e strabordante di Luka Doncic. E i primi due episodi del confronto non hanno fatto altro che confermare queste differenze, ribadendo come la serie sia destinata a essere equilibrata anche nel suo prosieguo.

Gara-1: un'esplosione di energia al Paycom Center

Che per età media e struttura del roster i Thunder fossero la squadra con più energia dal punto di vista atletico era prevedibile, ma quanto messo in campo nel primo episodio della serie dai ragazzi di coach Mark Daigneault ha comunque fatto stropicciare gli occhi a molti. Con 7:25 sul cronometro del 3° quarto, infatti, Dallas si era riavvicinata ad un solo punto sul 66-65. Da lì in poi, però, negli ultimi 20 minuti di partita OKC ha piazzato un parziale devastante di 51-30 che ha completamente annichilito gli avversari. Il primo a fare le spese dell'accelerata dei Thunder è stato Luka Doncic, marcato con efficacia dal tandem Lu Dort-Jalen Williams e affidato alle cure dell'altro duo Cason Wallace-Aaron Wiggins nei momenti di riposo dei titolari, che ha chiuso con 6/18 dal campo e un assai inusuale -21 di plus/minus. E nella netta vittoria 117-95 c'è anche un inaspettato dominio a rimalzo (40-32), frutto dell'eccellente prestazione di Chet Holmgren (19 punti e 7 rimbalzi), migliore dei suoi insieme al solito Shai Gilgeous-Alexander, per larghi tratti immarcabile e molto vicino alla tripla doppia con 29 punti, 9 rimbalzi e 9 assist.

Gara-2: chi segna da tre vince

Per evitare di tornare a Dallas sotto 0-2, ai Mavericks servivano essenzialmente tre cose: limare i difetti mostrati in gara-1, ritrovare Doncic e pescare un protagonista a sorpresa. Detto, fatto: riequilibrata la battaglia a rimbalzo (vinta 44-41) e limitate le palle perse (10 contro le 15 di gara-1), i Mavs hanno strappato la vittoria 119-110 sulle spalle dello sloveno e del miglior P.J. Washington della stagione. Doncic ha da subito mostrato più accuratezza al tiro, finendo con 29 punti e 5/8 da tre, e il suo ottimo avvio (18 punti nel solo primo tempo) ha aperto la strada al resto della squadra. Primo fra tutti Washington, pronto ad approfittare delle attenzioni rivolte dalla difesa dei Thunder all'ex Real Madrid e ad un Kyrie Irving abilissimo nel trovare i compagni con 11 assist. L'ex Hornets, con 29 punti e 11 rimbalzi, diventa l'X-Factor di una partita comunque molto combattuta, dove OKC trova ancora un grande Gilgeous-Alexander (33 punti, 12 rimbalzi e 8 assist). A fare la differenza, come spesso accade nella pallacanestro contemporanea, è il tiro dalla lunga distanza, con i Thunder, miglior squadra per percentuale al tiro da tre in stagione, che tirano 10/30 e i Mavs che chiudono con uno strabiliante 18/37.

Gara-3 e la svolta della serie: chi romperà l'equilibrio?

Dopo le prime due sfide, con il trasferimento in Texas della serie appare evidente come al di là dei numeri la sfida tra Thunder e Mavs sia destinata a correre sul filo dell'equilibrio. Se è vero infatti da una parte che la serata al tiro da tre di Dallas in gara-2 è forse irripetibile, dall'altra la sensazione è che se la serie si dovesse prolungare la maggior esperienza dei ragazzi allenati da Jason Kidd potrebbe diventare un fattore non di poco conto. Il primo problema per OKC sarà trovare un modo di tenere in campo Josh Giddey, che fin qui nei pochi minuti giocati nelle prime due partite (13.8 di media) ha raccolto un plus/minus di -13.5. L'australiano, con la sua abilità nel leggere le linee di passaggio, rimane elemento comunque cruciale per la manovra offensiva di Daigneault, che in questo senso ha alternative piuttosto limitate dalla panchina. Dallas, per contro, dovrà cercare di sfruttare meglio e con più costanza il maggior peso in area, puntando sullo strapotere fisico esercitato da Dereck Lively II e Daniel Gafford sul pacchetto dei lunghi avversari. Tutto considerato, a decidere il destino della serie potrebbe tuttavia essere proprio lo scontro diretto tra Gilgeous-Alexander e Doncic.

Sfida tra (quasi) MVP

Dopo essersi piazzati rispettivamente al secondo e al terzo posto dietro a Nikola Jokic nella corsa al premio di MVP, il canadese e lo sloveno sono più che mai i due uomini chiave della serie. Finora Gilgeous-Alexander è sembrato più in palla, anche perché Dallas non pare avere specialisti validi da dedicare in marcatura su di lui, mentre Doncic ha fin qui pagato condizioni fisiche non ottimali. Reduce dal problema al ginocchio già emerso nella serie con i Clippers al primo turno, il numero 77 di Dallas si è anche fatto male alla caviglia dopo uno scontro di gioco con Wallace in gara-2. La sua presenza in gara-3 sarebbe quindi in dubbio, anche se considerati i precedenti è lecito aspettarsi che Doncic faccia di tutto per essere in campo in quella che può davvero essere la partita che decide la direzione dell'intera serie. L'appuntamento è per questa sera alle 21.30 con il commento in diretta di Francesco Bonfardeci e Mauro Bevacqua su Sky Sport NBA e in streaming su NOW, ma la partita sarà anche eccezionalmente visibile a tutti in streaming sul sito di Sky Sport.

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