Mercato NBA, rinnovo di contratto complicato tra Mike Brown e i Sacramento Kings

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Doveva essere poco più di una formalità, invece il rinnovo di contratto tra coach Mike Brown e i Sacramento Kings si sta complicando sempre di più. Secondo The Athletic la distanza tra domanda (10 milioni all’anno) e offerta (7 più bonus per arrivare a 9) è ancora sensibile, ma non incolmabile

Un anno fa di questi tempi Mike Brown era l’allenatore del momento in NBA, votato all’unanimità come miglior coach della stagione 2022-23 dopo aver guidato non solo i Sacramento Kings di nuovo ai playoff dopo 16 anni di assenza, ma di averlo fatto con il terzo posto nella Western Conference. Un anno fa sarebbe stato difficile pensare che, solo 12 mesi dopo, le due parti si ritrovassero così in difficoltà nel trovare un accordo per continuare insieme, con le negoziazioni per il nuovo contratto che sono diventate di dominio pubblico. Brown ha un solo anno di contratto rimanente sul suo precedente accordo firmato nel 2022, che permette sia a lui che ai Kings di rinunciare alla stagione 2025-26. L’idea è di firmare subito un’estensione di contratto triennale, ma è sulle cifre che si sta discutendo animatamente: secondo Shams Charania di The Athletic, i Kings hanno offerto 21 milioni di dollari in tre anni che possono diventare 27 con i bonus, ma Brown — complice un mercato degli allenatori che sta crescendo esponenzialmente in termini di stipendi — vorrebbe 10 milioni di dollari all’anno garantiti, pari all’accordo appena firmato da Mike Budenholzer coi Phoenix Suns. Non è chiaro però se il GM Monte McNair e il proprietario Vivek Ranadive vogliano accontentarlo, visto che nella stagione appena conclusa i Kings hanno fatto un passo indietro, fermandosi al torneo play-in in una conference di gran lunga migliorata. Un accordo tra le parti non sembra essere così irraggiungibile, ma il fatto che le cifre su cui stanno discutendo siano diventate di dominio pubblico non è un bel segnale per proseguire insieme.