Prima osannato (e paragonato a Michael Jordan), poi - una volta eliminato dai playoff - presto criticato. È il destino dei più grandi, e Anthony Edwards proprio quello vuole diventare. A soli 22 anni ha davanti un'intera carriera per riuscirci, probabilmente anche sfruttando come "carburante" tutte le critiche (anche eccellenti) ricevute sui social. Come racconta il suo nuovo spot
Una macchina che crea scontrini che riportano, una a una, tutte le critiche ricevute da Anthony Edwards sui social. Anche quelle eccellenti, pronunciate da grandi del parquet come Carmelo Anthony (“Sei davvero determinato a scendere in campo e diventare la faccia della lega, perché mi pare che ti stiano dando questo ruolo un po’ troppo facilmente”) o da artisti di fama mondiale come Cam’ron (“Per me è un All-Star. Ma non è ancora una superstar”). Una macchina che non esiste – se non nell’ultimo spot creato dallo sponsor tecnico di Anthony Edwards per il lancio della sua ultima scarpa. Una macchina che aiuta la giovane superstar di Minnesota a tenere il conto di tutte le critiche che riceve. “Sento tutto l’odio che mi circonda”. E lo usa come carburante per dare ancora di più in campo. “Questo è solo l’inizio - dice di quanto fatto vedere da lui e dai T’Wolves in questa stagione – perché io non sono quello che pensano loro. Io sono meglio. Credeteci”, intima ai suoi tifosi. E a soli 22 anni ha tutta una carriera davanti per dimostrarlo.