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NBA, Jaylen Brown ancora contro Grant Hill per l’esclusione da Team USA: "Deludente"

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©Getty

In un'intervista il capo di USA Basketball Grant Hill ha ribadito che la decisione di lasciare fuori Jaylen Brown dalla squadra per Parigi 2024 è stata puramente cestistica, definendo come "teorie del complotto" le influenze dello sponsor tecnico della nazionale sulla sua esclusione. L’MVP delle ultime Finals ha risposto per le rime su Twitter: "Che Grant Hill mi definisca come un complottista è deludente"

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I Giochi Olimpici di Parigi 2024 sono ormai cominciati, ma la composizione del roster decisa dal capo di Team USA Grant Hill continua a far discutere. In particolare, continua a tenere banco l’esclusione di Jaylen Brown, MVP delle ultime Finals ignorato sia nella convocazione dei 12 che quando è stato necessario sostituire Kawhi Leonard, preferendogli il compagno di squadra Derrick White. A ritirare fuori la questione è stato proprio Hill, che intervenendo al Dan Patrick Show ha spiegato così la situazione: “Ho parlato con l’agente di Brown, non mi ricordo se prima o dopo che le cose andassero fuori controllo su Twitter. L’idea che ci sia questa teoria del complotto… non mi dispiace una teoria del complotto ben fatta, ma è stata veramente solo una decisione cestistica, per quanto difficile. Dovendo affrontare una competizione FIBA, bisogna trovare il giusto equilibrio e i giusti pezzi di cui abbiamo bisogno in campo”. Una decisione che anche Steve Kerr si è ritrovato a dover prendere, lasciando fuori Jayson Tatum dalla prima partita contro la Serbia.

Una volta viste quelle dichiarazioni, Jaylen Brown ci ha messo poco a rispondere per le rime sul suo profilo Twitter. "Che Grant Hill mi definisca come un complottista è deludente". ha scritto. "Sono un vicepresidente [per l’associazione giocatori] da quando ho 21 anni. Capisco molto bene quello che succede". Brown dopo la sua esclusione aveva sostenuto che sulla decisione avesse influito lo sponsor tecnico della nazionale statunitense, che spesso Brown ha criticato in passato e con cui è sceso in campo in NBA ma comprendone il logo, visto che al momento non ha un accordo di sponsorizzazione personale.

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