Introduzione
Team USA è reduce dal quinto trionfo olimpico consecutivo, una storia di successi che però ha origine in un clamoroso fallimento. Vent’anni fa, ai giochi di Atene, una squadra piena di stelle della NBA esordiva con una sconfitta contro Porto Rico. Era l’esordio di un torneo che avrebbe visto gli Stati Uniti arrivare solo alla medaglia di bronzo, unico passo falso alle Olimpiadi dopo lo spartiacque del Dream Team a Barcellona 1992
DREAM TEAM 1992 O TEAM USA 2024? PARLANO I NUMERI…DI MAGLIA
Quello che devi sapere
IL QUINTO TRIONFO, MA LE ORIGINI SONO NEL DISASTRO GRECO
Quello conquistato a Parigi è stato il quinto oro consecutivo per Team USA, un filotto sensazionale nato però da un disastro clamoroso. Quello di Atene 2004, dove una squadra con un giovanissimo LeBron James e altre leggende quali Tim Duncan e Dwyane Wade si faceva sfuggire l’oro perdendo in semifinale con l’Argentina di Manu Ginobili e Luis Scola, che poi avrebbe battuto l’Italia nella finalissima per l’oro. Un fiasco di proporzioni storiche iniziato con una gara d’esordio che aveva sconvolto l’intero mondo del basket
IL SEGNALE DI UN TORNEO DA DIMENTICARE
15 agosto 2004. Ad Atene gli Stati Uniti fanno il loro esordio nel torneo olimpico. La squadra viene da una fase di preparazione che ha suscitato molti dubbi, ma la prima sfidante, quel Porto Rico tutto sommato dal talento modesto, è più che alla portata. E invece arriva una sonora sconfitta per 92-73, la prima con i giocatori NBA sul parquet e la prima di un’olimpiade disgraziata per Team USA, che perderà anche con la Lituania sempre nella fase a gironi e poi in semifinale con l’Argentina. Alla fine arriverà un’amara rivincita su Sarunas Jasikevicius nella finale per il bronzo
CARLOS ARROYO, L’EROE DI PORTO RICO
Se per Team USA il 15 agosto del 2004 segna l’avvio di una disfatta senza precedenti, per Porto Rico quella data è diventata quasi una festività nazionale. La vittoria straripante contro le stelle della NBA, annichilite con un devastante parziale di 28-7 nel 2° quarto, porta la firma prima di tutto di Carlos Arroyo. Il playmaker, allora in forza agli Utah Jazz e quindi protagonista di una lunghissima carriera passata anche dall’Europa, è il mattatore di serata con 24 punti, 7 assist e 9/16 al tiro in 33 minuti giocati
LARRY BROWN, L’UOMO SBAGLIATO NEL POSTO SBAGLIATO
Reduce dal suo primo e unico titolo NBA conquistato a grande sorpresa guidando i Pistons alla vittoria sui Lakers di Kobe Bryant, Shaquille O’Neal e Phil Jackson, Larry Brown è quanto di più lontano dall’ideale di diplomazia e capacità empatica che servirebbe per gestire un gruppo pieni di talento ma anche di personalità ingombranti come quello partito per Atene. E già dall’esordio con Porto Rico il coach di Team USA non sembra in grado di trovare un’identità tattica, e tantomeno una coesione emotiva, alla sua squadra
UNA PARTITA DA DIMENTICARE
Nella perentoria sconfitta subita da Porto Rico il 15 agosto 2004, Team USA tira con il 34.2% dal campo e con il 12.5% da tre, perdendo 22 palloni e concedendo viceversa il 56.4% agli avversari. Una prestazione di squadra che definire pessima è riduttivo, in cui anche tra i singoli protagonisti scesi in campo con la maglia a stelle e strisce non si salva proprio nessuno, forse con la sola, parziale eccezione di Lamar Odom
ALLEN IVERSON
15 punti, 5/14 al tiro e 3 palle perse
STEPHON MARBURY
2 punti e 1/5 al tiro
DWYANE WADE
10 punti e 4 falli commessi
CARLOS BOOZER
1 punto in 11 minuti giocati
CARMELO ANTHONY
Zero punti, 0/2 al tiro in 3 minuti giocati
LEBRON JAMES
5 punti e una palla persa in 13 minuti giocati
EMEKA OKAFOR
Non utilizzato
SHAWN MARION
4 punti e 2/8 al tiro
AMAR’E STOUDEMIRE
2 minuti giocati, zero punti
TIM DUNCAN
15 punti, 4/11 al tiro e 7 palle perse
LAMAR ODOM
13 punti, 6/7 al tiro e 3 palle perse
RICHARD JEFFERSON
8 punti, 3/16 al tiro e 4 palle perse
L’EREDITÀ DI TEAM USA 2004
La brutta figura rimediata ad Atene porterà a una sorta di reboot del programma di Team USA, che vedrà come primo capitolo il Redeem Team di Pechino 2008, con Kobe Bryant a fare da garante del successo della squadra, e quindi solo trionfi olimpici da lì in poi. Una striscia di vittorie impressionante, partita però da una delle sconfitte più inaspettate della storia del gioco
- IL QUINTO TRIONFO, MA LE ORIGINI SONO NEL DISASTRO GRECO
- IL SEGNALE DI UN TORNEO DA DIMENTICARE
- CARLOS ARROYO, L’EROE DI PORTO RICO
- LARRY BROWN, L’UOMO SBAGLIATO NEL POSTO SBAGLIATO
- UNA PARTITA DA DIMENTICARE
- ALLEN IVERSON
- STEPHON MARBURY
- DWYANE WADE
- CARLOS BOOZER
- CARMELO ANTHONY
- LEBRON JAMES
- EMEKA OKAFOR
- SHAWN MARION
- AMAR’E STOUDEMIRE
- TIM DUNCAN
- LAMAR ODOM
- RICHARD JEFFERSON
- L’EREDITÀ DI TEAM USA 2004