Paul George è stato il nome di spicco dell’ultimo mercato e, dopo varie voci a proposito del suo futuro, l’ex Clippers si è accasato a Philadelphia. Tra le squadre che l’avevano inseguito, però, c’era anche Golden State, e ora Draymond Green, come spesso accade portavoce non ufficiale degli Warriors, prevede per quello che avrebbe potuto essere un suo compagno un futuro complicato ai Sixers
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Draymond Green, probabilmente, parla da uomo ferito o, non è da escludere, ha già iniziato con le provocazioni verbali nei confronti degli avversari. Al centro dell’attenzione dell’ala di Golden State, tutt’altro che nuova a questo tipo di polemiche, è ora finito Paul George. Grande protagonista del mercato estivo, l’ex Clippers è stato molto vicino a finire proprio agli Warriors, anche se poi la trade che l’avrebbe portato sulla Baia non è mai andata in porto. Approdato ai Sixers, George si appresta a vivere una stagione in cui dalle parti di Philadelphia si aspettano di essere competitivi ai massimi livelli. Anche perché PGappare davvero il giocatore ideale per agire da “terzo violino” accanto alle stelle designate Joel Embiid e Tyrese Maxey. Secondo Draymond, però, l’approdo di George a Philadelphia potrebbe rivelarsi assai complicato.
George, Philadelphia e le aspettative dei tifosi
“Buona fortuna a Paul George!” ha esordito Green, ospite di Jordan Schultz nel suo show, parlando del nuovo acquisto dei Sixers, “se non giocherà bene da subito, a Philadelphia lo distruggeranno”. La motivazione di una previsione così netta? “PG sarà la terza stella della squadra dietro a Embiid e Maxey e da quelle parti hanno avuto brutte esperienze di recente con la terza stella”. Il riferimento, poi esplicitato dallo stesso Green, è a Tobias Harris, che in quel ruolo ai Sixers ha effettivamente deluso. “Paul George farà meglio a giocare bene” ha quindi chiosato Draymond con un monito che, non c’è da dubitarne, il diretto interessato avrà ben presente al primo incrocio tra Sixers e Warriors in regular season.
