NBA, il mercato dei Knicks non è ancora finito: ora c’è Robinson in possibile uscita

Prima che venisse finalizzata la trade per Towns, New York era alla ricerca quasi disperata di un centro. La partenza di Isaiah Hartenstein verso Oklahoma City in estate, i continui guai fisici di Mitchell Robinson e i limiti tecnici di Precious Achiuwa e Jericho Sims imponevano infatti un intervento per rafforzare la presenza nel pitturato. Ora, però, con l’ex T’Wolves in squadra il reparto lunghi appare decisamente troppo affollato

Logico quindi pensare che qualcuno tra i lunghi ora sotto contratto con i Knicks possa trovare una sistemazione altrove. E in questo senso il giocatore dal maggior valore sul mercato è senza dubbio Robinson, che al netto dell’infortunio da cui sta ancora recuperando ha caratteristiche che potrebbero interessare a diverse squadre

La trade per Towns ha senza dubbio alzato il livello di talento medio dello starting five dei Knicks, ma le partenze di DiVincenzo e Randle hanno altresì accorciato le rotazioni a disposizione di Thibodeau. A New York potrebbe far comodo un rinforzo nel reparto guardie, magari aggiungendo un tiratore in più o un trattatore di palla che possa fungere da alternativa a Jalen Brunson

L’intervento subito alla caviglia sinistra lo sinistra lo scorso anno richiede tempi di recupero più lunghi del previsto e Robinson potrebbe saltare i primi due mesi di regular season e rientrare in campo a inizio del 2025. Reduce da un’annata in cui ha disputato solo 31 partite, il centro dei Knicks ha comunque un profilo appetibili a molti per via della sua comprovata efficacia attorno al ferro in entrambe le metà campo e di un contratto più che abbordabile (27 milioni di dollari complessivi per le prossime due stagioni)

Un lungo in grado di tenere bene sui cambi difensivi, difendere il ferro, andare a rimbalzo e rappresentare una minaccia anche nel pitturato avversario è una vera rarità nella NBA di oggi, e Robinson sa fare tutte queste cose, anche se in attacco vanta soluzioni molto limitate. È quindi facilmente intuibile che le pretendenti non dovrebbero mancare, e a New York potrebbe non dispiacere ricevere in cambio qualche elemento con cui allungare le rotazioni

L’eterna questione della ritrosia di Anthony Davis nel giocare da centro persiste ancora, e l’arrivo di Christian Koloko, firmato per sostituire l’infortunato Christian Wood, non sembra essere una soluzione valida. Robinson, viceversa, porterebbe ai Lakers quell’atletismo e quella foga difensiva di cui la squadra ora in mano a JJ Redick ha davvero bisogno

A Washington hanno tutta l’intenzione di ricostruire dalle fondamenta una squadra che nelle ultime stagioni ha avuto un rendimento tragicomico e Robinson potrebbe rappresentare un mattone importante per aumentare lo spessore difensivo degli Wizards

La scelta di Zach Edey al Draft indica che a Memphis credono ancora che la miglior soluzione tattica per la squadra consista nell’affiancare un centro di ruolo a Jaren Jackson Jr. nel pitturato. Se il rookie non dovesse risultare all’altezza della sfida, i Grizzlies, che puntano a tornare subito competitivi, potrebbero tentare di accaparrarsi Robinson e quindi regalare più certezze nel frontcourt a coach Taylor Jenkins

L’impressione è che i Pelicans, che in estate hanno perso Jonas Valanciunas, possano iniziare la stagione con Zion Williamson nel ruolo di centro. Per quanto si tratti di un’ipotesi affascinante, la fragilità fisica della stella di New Orleans non sembra offrire garanzie e in Louisiana, dove non mancano i contratti e le scelte da usare in eventuali trade, potrebbero pensare di coprire il buco nel pitturato proprio con Robinson