NBA Fantasy, 20 giocatori da non prendere per la stagione 2024-25

Lo scorso anno è stato assolutamente spettacolare, uno dei cinque giocatori capaci di sfondare la quota di 4.000 fantapunti totali. Ma quante possibilità ci sono che il suo fisico replichi una stagione da 76 partite disputate? Felicissimi di essere smentiti, ma non vi consigliamo di puntarci così tanto

Non ne facciamo certo una questione di valore assoluto, ma di valore relativo a questo gioco, in cui non contano le triple segnate e quindi il suo appeal un po' cala. Produce "solo" 40 fantapunti a partita e per quel prezzo si trovare un corrispettivo di uguale produzione e minore costo (per esempio Cade Cunningham a 14.5 ha chiuso con lo stesso numero di fantapunti totali). Aggiungeteci le 36 primavere sulle spalle e il rischio che non riesca a valere i soldi spesi è alto

Al netto di qualche infortunio di troppo (che comunque può sempre tornare), lo scorso anno ha prodotto solo 2.537 fantapunti totali, meno di Coby White e appena sopra D’Angelo Russell che costano 12.5 ciascuno. Il sistema di punteggi non premia adeguatamente il suo talento

Un po' per il ruolo di spalla di Doncic e un po' per il fisico sempre poco affidabile non ci sentiamo di consigliarvi Irving, che lo scorso anno ha prodotto meno fantapunti totali di D'Angelo Russell e Austin Reaves che costano nettamente di meno

La motivazione è più che ovvia: non ci si può fidare che sia in campo neanche per la opening night, figuriamoci quando le partite cominceranno ad accumularsi. Un vero peccato, anche perché i Clippers avrebbero enorme bisogno di lui

Solo 2.134 punti lo scorso anno, meno di Aaron Gordon che costa 11.5. Siamo sotto i 39 fantapunti a partita: a quel prezzo c’è di meglio e, soprattutto, gli Utah Jazz potrebbero fermarlo da un momento all’altro come successo negli ultimi due anni, "dando su" la stagione per concentrarsi sul Draft

Più che un uomo di grandi statistiche è sempre stato un giocatore da grandi momenti. Qui però contano i numeri grezzi e lo scorso anno ha prodotto appena 2.279 fantapunti totali, meno anche di Bogdan Bogdanovic

Oltre alle comprensibili domande sulla sua integrità fisica, è decisamente improbabile che possa replicare i numeri offensivi visti lo scorso anno, complici i ritorni di Ja Morant e Desmond Bane. Sarà più efficiente, ma in NBA Fantasy non conta più di tanto

Sappiamo ormai da tempo che la regular season conta relativamente per Butler, da sempre animale da playoff. Il contratto in scadenza potrebbe motivarlo a spingere maggiormente, ma considerati i problemi fisici sempre dietro l'angolo, non ve lo consigliamo - anche perché un anno fa ha prodotto appena 2.261 fantapunti totali, meno di Jordan Poole

Quando è stato in campo è stato eccellente (38.2 fantapunti a partita), ma comincia la stagione già ai box e lo rivedremo, se va bene, solamente in inverno. Almeno per ora non ne vale la pena, ma anche nel 2025 i Celtics saranno molto cauti con la sua gestione

Inizia ad avere già un costo piuttosto elevato per i soli 1.847 fantapunti prodotti lo scorso anno, 37 di media a partita. Non è neanche malissimo, ma la struttura attorno a lui non è cambiata e non è chiaro se avrà maggiori opportunità con Kenny Atkinson rispetto al passato

Ha prodotto meno di 2.000 fantapunti in stagione, sotto anche a Jonathan Kuminga. 36 fantapunti a partita potrebbero non essere replicati visto che i Blazers hanno tanti giovani da lanciare anche nel suo ruolo, con Donovan Clingan che spinge per diventare presto il centro titolare della squadra

A Brooklyn viaggiava a 32.5 fantapunti a partita, ma a New York non sarà più la prima opzione offensiva e dovrà per forza tornare a ricoprire un ruolo più simile a quello ricoperto a Phoenix. Bene per i Knicks, meno bene per chi vorrà prenderlo al fanta, anche se ha una qualità indiscutibile: non salta una partita dai tempi del liceo

Il giocatore è fuori discussione, ma l'età avanza, gli acciacchi aumentano ed è pur sempre terzo in gerarchia dietro Giannis e Lillard. Troppe incognite per puntarci davvero

Lo scorso anno è stato tremendo, regredendo dopo un'ottima stagione d'esordio con i Jazz. Peccato, perché con le sue stoppate poteva tornare molto comodo, ma non sembra esserci più grande spazio per giustificare i 10 fantamilioni che costa. Non è da escludere uno scambio

Impossibile non amarlo con il suo stile particolarissimo, ma non è sicuro del posto da titolare e lo scorso anno ha prodotto solo 22.7 punti a partita, un po’ pochi per il costo "medio" che viene richiesto per prenderlo

Era da tanto tempo che una prima scelta assoluta non arrivava a fari spenti in stagione, ma Risacher rischia di partire dalla panchina per gli Atlanta Hawks e dovrà inevitabilmente fare i conti con i problemi di tutte le matricole. Considerando il costo piuttosto alto, meglio aspettare di vederlo

Non fatevi ingannare dall'averlo visto in grande spolvero ai playoff: la regular season era stata di ben altro tipo (solo 17.3 fantapunti a partita) e a Los Angeles non avrà più Luka Doncic a regalargli triple aperte

Ok il costo al minimo salariale, ma lo hanno scelto l'8.3% dei giocatori di NBA Fantasy, la stessa percentuale di papà LeBron (!). La verità è che Bronny passerà molto tempo in G-League a farsi le ossa non appena comincerà la stagione della lega affiliata, ed è giusto che sia così dopo aver giocato poco lo scorso anno al college per i noti problemi cardiaci. Non abbiate fretta