NBA, risultati della notte: i Lakers vincono la prima, Boston distrugge New York

I Celtics hanno infatti tirato in maniera spettacolare, realizzando dall’arco con il 60% nei primi 40 minuti di partita. Quando Al Horford ha realizzato la 29^ tripla di squadra a 8:54 dalla fine del quarto periodo, pareggiando il record ogni epoca realizzato dai Milwaukee Bucks il 29 dicembre 2020 contro Miami, il nuovo primato per triple di squadra in singola partita sembrava una semplice formalità. I Celtics hanno però sbagliato le ultime 13 conclusioni dall’arco, sporcando le loro percentuali (29/61 alla fine, comunque pari al 47.5%) e dando l’unico dispiacere di serata ai tifosi di casa, che a lungo hanno cantato “One More Three” per spingere i propri giocatori al record

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Tutto il quintetto base dei campioni in carica ha giocato alla grande, chiudendo in doppia cifra per uno straordinario 26/41 al tiro dalla lunga distanza. Il migliore in campo è stato un Jayson Tatum in formato MVP: 37 punti, 10 assist e percentuali strepitose (14/18 dal campo di cui 8/11 da tre in 30 minuti) per il leader dei biancoverdi, sostenuto dai 24 di Derrick White (6/10 dall’arco), i 23 di Jaylen Brown, i 18 di Jrue Holiday e gli 11 di Horford. Peccato solo per il 3/20 tirato dalle riserve che ha negato il record ai Celtics, ma quel primato di Milwaukee sembra destinato a cadere molto presto

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Quando i Celtics giocano in questa maniera non c’è niente che si possa davvero fare per fermarli, specialmente sul campo di casa. Rimane comunque un bel bagno di umiltà per i nuovi New York Knicks, mai realmente competitivi nonostante gli arrivi in estate di Mikal Bridges (16 punti per lui) e Karl-Anthony Towns (12 con 7 rimbalzi). La difesa dei Knicks non è mai riuscita a mettere in difficoltà l’attacco dei padroni di casa (33 assist contro 3 sole palle perse), trovando a malapena dall’altra parte 22 punti da parte di Jalen Brunson e Miles McBride. “La NBA deve fare l’antidoping a tutti loro, mai vista una cosa del genere” ha detto Josh Hart, provando a riderci su dopo una serata in cui i Knicks hanno toccato con mano quanta sia la distanza con i campioni in carica

La nuova avventura di JJ Redick alla guida dei Lakers comincia molto bene, superando subito una candidata al titolo come Minnesota con una prestazione a tratti molto convincente. I gialloviola hanno cambiato marcia a cavallo tra primo e secondo quarto, confezionando un parziale di 26-7 che ha dato loro un vantaggio mai più mollato nel resto della partita, pur permettendo il rientro fino al -4 agli avversari a inizio quarto periodo. Ci ha pensato però una super prestazione di Anthony Davis a regalare ai gialloviola il primo successo in un debutto stagionale addirittura dal 2016, cominciando col piede giusto la nuova stagione

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La vittoria dei Lakers porta la firma di Davis, assolutamente dominante sui due lati del campo contro il quattro volte Difensore dell'Anno Rudy Gobert. Il lungo gialloviola ha chiuso con cifre maestose (36 punti, 16 rimbalzi, 4 assist e 3 stoppate tirando 11/23 dal campo e 13/15 ai liberi) che raccontano però solo in parte la sensazione di controllo che ha esercitato sul match, risolvendo parecchi problemi ai Lakers nel gestire un frontcourt prestante come quello di Minnesota. Insieme a lui spiccano i 18 punti di Rui Hachimura e i 12 di Austin Reaves, pur in una serata in cui i Lakers hanno tirato appena 5/30 dalla lunga distanza

A 4 minuti esatti dalla fine del secondo quarto della sfida tra Lakers e Timberwolves, LeBron James e suo figlio Bronny hanno fatto la storia, entrando in campo insieme e diventando la prima coppia padre-figlio a giocare insieme in una partita NBA. Un momento emozionante accolto con un boato da tutti i presenti alla Crypto.com Arena, pronta a esplodere per ogni giocata di Bronny - che nei 2:41 in cui è rimasto in campo ha sbagliato due conclusioni, una difficile a rimbalzo offensivo nel traffico e una tripla smarcata sul perimetro, costruita proprio grazie a un assist di papà LeBron. "Entrare in campo con mio papà è un momento pazzesco che non dimenticherò mai" ha detto James Jr. dopo la partita in diretta tv

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Serata difficile per i T'Wolves, che dopo il maxi-parziale subito nel primo tempo non sono più riusciti a rimettere in discussione il risultato, se non con quel ritorno a -4 a inizio quarto periodo a cui però non ha fatto seguito un'ulteriore accelerazione. Anthony Edwards ha provato in più occasioni a scuotere i suoi chiudendo con 27 punti ma avendo bisogno di 25 tiri (10 a segno) per riuscirci. Ad accompagnarlo ci sono cinque giocatori in doppia cifra tra cui 16 di Julius Randle, all'esordio con Minnesota, la doppia doppia da 13+14 di Gobert e i 36 punti firmati dalla panchina (Alexander-Walker 14, Reid 12 e DiVincenzo 10). I T'Wolves sono però sembrati particolarmente sconnessi nella metà campo difensiva, concedendo l'incredibile dato di 72 punti nel pitturato ai padroni di casa, senza mai trovare una contromisura a Davis o al contropiede gialloviola (17-7 i punti in campo aperto)

Sia la sfida tra Celtics e Knicks che quella tra Lakers e T'Wolves si trovano oggi in replica sui canali di Sky Sport con il commento in italiano, le prime due gare di un'annata ricchissima di partite su Sky Sport NBA, il canale di riferimento (al numero 209 del telecomando Sky) per tutti gli appassionati di pallacanestro americana. Da non perdere nella notte in arrivo la sfida tra Milwaukee Bucks e Philadelphia 76ers, in replica nella giornata di giovedì col commento di Francesco Bonfardeci e Mauro Bevacqua

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