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NBA, Barack Obama: "L'All-Star Game senza impegno è un insulto al gioco"

NBA
©Getty

Ospite di Tyrese Haliburton nella puntata del podcast appartenuto a JJ Redick, l’ex Presidente degli Stati Uniti ha parlato a ruota libera della sua passione per la pallacanestro, dimostrandosi particolarmente duro nei confronti dell’All-Star Game: "Fatto così è un insulto al gioco e al prodotto che volete proporre alla gente". Ma su Victor Wembanyama ha solo parole di ammirazione

Ogni volta che Barack Obama parla, il mondo intero tende ad ascoltare — e se si tratta di pallacanestro, la NBA è sempre ricettiva alle parole del suo fan numero 1. Il 44° Presidente degli Stati Uniti in particolare è stato ospite di "The Young Man & The Three", nuova iterazione del podcast che JJ Redick ha lasciato dopo aver preso la panchina dei Los Angeles Lakers, e in cui alcune delle giovani stelle della lega si alterneranno nel ruolo di host. A inaugurare la nuova stagione è stato Tyrese Haliburton, il quale ha avuto proprio Obama come primo ospite d’onore. Tra i tanti argomenti trattati, quello riguardante l’All-Star Game ha fatto maggiormente rumore. “Dovete mostrare un po’ più di orgoglio” ha cominciato Obama redarguendo la giovane point guard degli Indiana Pacers. “Sappiamo che durante l’estate giocate continuamente nelle partitelle, perciò sapete come giocare seriamente ma senza farvi del male. L’All-Star Game così è inguardabile, con la gente che corricchia e prova a fare cose a caso. Una volta con Kobe, Michael e Isiah era diverso: non si impegnavano come in regular season, ma volevano vincere. È un insulto al gioco e al prodotto che volete proporre. Questo è il vostro business. Le persone non devono pensare che siete in campo così tanto per fare presenza". Quando gli viene chiesto se aumentare il premio in denaro possa migliorare la qualità del gioco, Obama ha risposto: "Il problema è che tutti guadagnano già tantissimo… anche se il torneo di metà stagione è andato meglio di quanto mi aspettassi, forse anche perché le partite contavano per la regular season. Ma dovete farci qualcosa, perché così l’All-Star Game non lo guardo più”.

L'ammirazione di Obama per Wemby: "Impossibile staccargli gli occhi di dosso"

In un altro estratto della chiacchierata l’ex Presidente rivela la sua ammirazione per Victor Wembanyama. "È difficile togliergli gli occhi di dosso quando è in campo" ha cominciato. "Voi siete troppo giovani per ricordarvi cos’era Kevin Durant quando è entrato in NBA [nel 2007, ndr]. Era stranissimo: non si era mai visto uno così alto con quelle capacità. E di sicuro non potere ricordarvi Magic e Bird, e un po’ ci si è dimenticati quanto fossero alti quei due e di come riuscissero a fare cose che fino a quel momento non si erano viste. Ma Wembanyama fa sembrare piccoli tutti quelli che gli stanno attorno".