Introduzione
La sconfitta casalinga della notte contro i Thunder non ha ancora eliminato ufficialmente i Lakers dalla Emirates NBA Cup, ma ai campioni in carica serve un autentico miracolo nei risultati incrociati delle altre squadre per arrivare ai quarti. Così, a meno di un anno dal trionfo a Las Vegas nella prima edizione del torneo, LeBron James e compagni sono vicinissimi ad un flop clamoroso
EMIRATES NBA CUP: LE CLASSIFICHE E I PRIMI VERDETTI
Quello che devi sapere
UNA SERATA DECISIVA
Nella notte i Lakers ospitavano Oklahoma City, capolista a Ovest in regular season ma che nel gruppo B della Western Conference per la Emirates NBA Cup aveva un bisogno assoluto di vincere pe restare in corsa. E i Thunder, trascinati dal solito Shai Gilgeous-Alexander, hanno vinto in volata 101-93, spingendo così sull’orlo dell’eliminazione i ragazzi allenati da JJ Redick. E a tradire le attese è stato prima di tutto l'uomo simbolo e capitano dei Lakers, autore di una prova da 12 punti, 5/13 dal campo e 5 palle perse
LA SITUAZIONE NEL GRUPPO B A OVEST
Dei sei gruppi in cui sono state suddivise le trenta squadre per la fase a gironi della Emirates NBA Cup, il gruppo B dell’Ovest è l’unico dove in teoria ci sono ancora quattro squadre su cinque in grado di passare il turno. In teoria, per l’appunto, perché i Lakers, che nella notte contro i Thunder hanno giocato la loro ultima partita nella fase a gironi del torneo, avrebbero bisogno di un autentico miracolo per non essere eliminati
I LAKERS E UNA SITUAZIONE COMPROMESSA
I Lakers, infatti, al momento occupano al 4° posizione del gruppo con 2 vittorie e 2 sconfitte. Sopra di loro ci sono OKC, Phoenix e San Antonio, tutte con un record di 2-1 e tutte con una differenza canestri, statistica che conterebbe in caso di arrivo a pari record, decisamente migliore rispetto al -34 dei gialloviola
APPESI A UN IMPROBABILE INCROCIO
Nell’ultima giornata di Emirates NBA Cup, in programma nella notte di martedì, i Lakers, avendo già giocato le loro quattro partite, non scenderanno in campo. In campo ci andranno invece i Thunder, che affronteranno in casa i Jazz già eliminati, e Phoenix, che ospiterà San Antonio in uno scontro potenzialmente decisivo per la qualificazione ai quarti. Una qualificazione ai quarti che per i Lakers rimane invece legata ai risultati altrui, con un occhio a quanto succederà negli altri due gruppi dell’Ovest
LO SCENARIO PIÙ CONCRETO
Houston e Golden State hanno già strappato il biglietto per la fase a eliminazione diretta vincendo i gruppi A e C, mentre una tra San Antonio, Oklahoma City e Phoenix farà lo stesso con il gruppo B. In palio, quindi, rimarrebbe solo la ‘wild card’ destinata alla miglior seconda, e le due del terzetto di cui sopra che non finiranno in testa al gruppo B, così come Dallas nel gruppo C sono messe decisamente meglio dei campioni in carica
LE ALTRE ELIMINATE ECCELLENTI
Indiana, che un anno fa a sorpresa arrivava in finale di coppa partendo da Est, è già stata eliminata, così come New Orleans, che nella prima edizione del torneo era arrivata alle Final Four perdendo poi nettamente la finale con i Lakers. Salvo i miracoli di cui sopra, insomma, l’unica squadra che potrebbe riuscire nell’impresa di tornare a Las Vegas dovrebbe essere Milwaukee
LAKERS, UN ANNO DOPO
L’eliminazione ormai probabilissima dei Lakers dalla Emirates NBA Cup da rumore non solo perché si tratta dei campioni in carica, quanto perché si prospetta come il primo, vero inciampo di un avvio di stagione nel complesso positivo per la squadra. Attualmente 6° a Ovest, infatti, i gialloviola avevano fin qui dato buoni segnali, tenendosi sempre in scia delle prime posizioni della classifica della Western Conference. Venire subito estromessi dal torneo in cui solo un anno fa si erano tolti l’unica soddisfazione degli ultimi anni, però, sarebbe un colpo duro che potrebbe avere ripercussioni anche sul resto della stagione