La superstar degli Heat non si è presentato all'imbarco del volo della squadra per Milwaukee, comportamento che ha spinto la società a sospenderlo per altre due gare dopo le sette già saltate per "condotta dannosa nei confronti del club". Giocatori e società sono ai ferri corti: Butler salterà (senza stipendio) tanto la sfida contro i Bucks che la trasferta sul campo di Brooklyn
Che i Miami Heat non sopportino più Jimmy Butler (e probabilmente è vero anche il contrario) ormai non appare più un mistero anche solo andando a leggere l'ultimo comunicato ufficiale della franchigia: "Abbiamo sospeso Jimmy Butler per due partite per una continua mancanza di rispetto nei confronti delle regole della squadra e per condotta insubordinata che nuoce al club, compresa l'assenza odierana all'imbarco per il volo verso Milwaukee". Dove gli Heat giocheranno così la prossima partita della loro stagione senza il loro (ex?) leader, che così vede salire a nove (sette in una precedente sospensione, due ora) le gare in cui è stato costretto a restare fuori squadra senza stipendio per decisione di Pat Riley e della società. E ora sale a più di 3 milioni di dollari (per l'esattezza: 3.1) la cifra del suo salario che Butler si vedrà trattenuta dalla società, che ha scelto di fare a meno di lui non solo per la trasferta di Milwaukee ma anche per la successiva, sul campo di Brooklyn. Mentre la data del 6 febbraio si avvicina, forse è meglio per tutti - giocatori e squadra - che le strade si separino: e alla trade deadline Jimmy Butler potrebbe finalmente vedere il suo desiderio esaudito, e non essere più un giocatore dei Miami Heat.