La stagione di Utah, al momento fanalino di coda della Western Conference, da tempo non porta con sé grandi stimoli per i ragazzi allenati da coach Will Hardy, che insieme al suo staff aveva quindi deciso di concedere a Lauri Markkanen tempistiche di recupero generose dal problema alla schiena. La gestione del rientro dall’infortunio del finlandese, però, non è stata conforme a quanto previsto dalla ‘player participation policy’ e la NBA ha multato i Jazz
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Non che la stagione, davvero anonima, vissuta dai Jazz avesse bisogno di ulteriori cattive notizie, ma nella notte per Utah ne è arrivata una assai poco gradita. Fanalino di coda della Western Conference con 15 vittorie e 51 sconfitte, i ragazzi allenati da Will Hardy hanno perso, a dire il vero lottando quasi fino all’ultimo, sul campo di Memphis e dopo oltre due settimane d’assenza si è rivisto sul parquet anche Lauri Markkanen. Più che i 14 punti in 28 minuti segnati dal finlandese, però, a scuotere un po’ l’ambiente è stata la decisione da parte della NBA di multare i Jazz proprio per la gestione del rientro dall’infortunio della loro stella.
Markkanen, la schiena e lo status di stella
Assente dallo scorso 22 febbraio per un problema alla parte bassa della schiena, Markkanen è tornato a giocare contro i Grizzlies poco dopo che la lega aveva sanzionato Utah con una multa da 100.000 dollariper non aver rispettato le indicazioni della ‘player participation policy’, che prevede tutta una serie di adempimenti e tempistiche per quanto riguarda la gestione degli infortuni delle stelle. E Markkanen, essendo stato chiamato all’All-Star Game del 2023, rientra in quella categoria. La violazione del protocollo, stando a quanto specificato dalla NBA, si sarebbe verificata nella partita del 5 marzo conto Washington e anche in altre gare. Qualora Markkanen fosse rimasto a guardare anche nella gara persa a Memphis nella notte, la multa per i Jazz sarebbe diventata di 250.000 dollari.
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