Introduzione
A segnare gara-7 è l’infortunio di Tyrese Haliburton, che esce dal campo con 4:55 ancora da giocare nel 1° quarto senza poter più rientrare. I Pacers, senza la loro stella e guidati da un T.J. McConnell ancora una volta eroico e autore di 16 punti in uscita dalla panchina, resistono fino a metà del 3° quarto, quando Oklahoma City alza il livello in difesa e sulle spalle di uno Shai Gilgeous-Alexander da 29 punti e 12 assist, poi eletto MVP delle Finals, prima dilaga, quindi soffre il ritorno di Indiana e alla fine s’invola verso la vittoria e il primo titolo nella storia dei Thunder
Quello che devi sapere
OKLAHOMA CITY THUNDER- INDIANA PACERS GARA-7 103-91 (SERIE 4-3)
La partenza lanciata di Indiana, che sembra avere più fiducia rispetto a dei Thunder piuttosto nervosi, si schianta sull’infortunio che dopo 7 minuti del 1° quarto toglie dalla partita un Tyrese Haliburton fin lì ispiratissimo. I Pacers resistono e chiudono il primo tempo in vantaggio di un punto, ma alla lunga la difesa di Oklahoma City prende le misure ad un attacco che, senza la sua stella, vive inevitabilmente dei lampi di T.J. McConnell prima e Bennedict Mathurinpoi. I Thunder scavano il vantaggio in doppia cifra nel 3° quarto, sembrano dilagare a inizio dell’ultimo parziale, subiscono la testarda resistenza di Indiana ma alla fine alzano al cielo il loro primo Larry O’Brien Trophy grazie alle loro tre stelle Shai Gilgeous-Alexander, Jalen Williams e Chet Holmgren
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HALIBURTON E I RIMPIANTI DI INDIANA
Le polemiche sull’entità del problema che ne aveva messo in dubbio la presenza in gara-6, poi giocata con grande efficacia, vengono purtroppo spente dall’infortunio che toglie Tyrese Haliburton da gara-7 dopo 7 minuti in cui la stella dei Pacers aveva segnato tre triple e sembrava avviata a guidare i suoi fino alla fine. Senza di lui Indiana fa molto più di ciò che può, ma l’assenza di Haliburton si rivela del tutto decisiva alla lunga
IL VIDEO DELL'INFORTUNIO DI HALIBURTON

SGA DA MVP, COME SERVE E QUANDO SERVE
Il tabellino dice 29 punti, 12 assist e 5 rimbalzi e anche se la serata al tiro è rivedibile (8/27) la gara-7 di Shai Gilgeous-Alexander è da MVP, premio vinto nella regular season, bissato alle finali della Western Conference e quindi confermato anche alle Finals. La prima palla persa arriva a 7 minuti dalla fine, quando il risultato è ampiamente indirizzato verso i Thunder, e nella sua partita ci sono anche diverse giocate difensive che alla fine fanno la differenza
MVP, CAPOCANNONIERE E FINALS: SOLO 3 MOSTRI SACRI COME SGA

WILLIAMS E HOLMGREN ALZANO IL LIVELLO
Il primo tempo delle altre due stelle dei Thunder, al pari di quello della squadra in generale, è complicato, ma nella ripresa sia Jalen Williams che Chet Holmgren alzano il livello delle loro prestazioni proprio quando serve. Williams chiude a quota 20 punti, prendendosi la gestione dei possessi che non passano da Gilgeous-Alexander, Holmgren sfiora la doppia doppia con 18 punti e 8 rimbalzi, ma soprattutto chiude a Indiana la via del canestro con le sue 5 stoppate
SGA FA ALZARE L'MVP A JALEN WILLIAMS

IL FATTORE DORT
Quando l’infortunio toglie dal campo Haliburton, Lu Dort si trova senza l’avversario che ha marcato per tutta la serie, ma non abbassa il livello dell’attenzione e continua ad andare in pressione sui portatori di palla avversari e a buttarsi sulle linee di passaggio. Le sue 3 palle recuperate pesano tantissimo, così come pesano i 7 rimbalzi strappati e la presenza fisica nella metà campo amica

UN MCCONNELL ANCORA EROICO
Ormai è diventato un piccolo grande classico di queste Finals: il 3° quarto in cui T.J. McConnell tiene in partita i Pacers quasi da solo. E anche in gara-7 il sesto uomo di Indiana non si smentisce, segnando 12 dei suoi 16 punti totali in un 3° quarto dove in teoria Indiana dovrebbe crollare sotto i colpi dei Thunder, ma lui si rifiuta di andare sotto e segna un canestro impossibile dopo l’altro. Cala inevitabilmente nel finale, viene comunque accolto dalla sua panchina con grandi abbracci alla sirena finale
MCCONNELL CONSOLATO DA REGGIE MILLER E HALIBURTON

SIAKAM COL FIATO CORTO
Fuori Haliburton, è evidente che il peso dell’attacco dei Pacers finisca prima di tutto sulle spalle di Pascal Siakam. Il camerunese nel primo tempo dà battaglia in maniera forsennata, ma nella seconda parte di gara cala vistosamente e alla fine chiude con 16 punti e un rivedibile 5/13 al tiro che ne testimonia la poca lucidità quando la partita sfugge di mano a Indiana

MATHURIN NON ALZA BANDIERA BIANCA
Una doppia doppia, nello specifico da 24 punti e 13 rimbalzi, in una gara-7 entrando dalla panchina non è cosa per tutti e Bennedict Mathurin la manda a referto grazie alla testarda volontà di non far affondare Indiana nemmeno quando Oklahoma City va oltre i 20 punti di vantaggio. Il suo sforzo non basta per riaprire davvero la gara, ma i Pacers sanno di poter contare anche sul suo talento ancora da sgrezzare nel futuro

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Gara-7 in archivio, ma le Finals su Sky Sport non sono ancora finite: la partita decisiva tra Oklahoma City e Indiana è in replica su Sky Sport (sempre con il commento di Flavio Tranquillo e Davide Pessina dagli Stati Uniti) nella giornata di oggi. Al link qui sotto trovate tutti gli appuntamenti
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